Trasporti scolastici, striscioni contro il Comune

Sono comparsi ieri mattina a Portico e San Benedetto. La soluzione trovata dagli amministratori per i ragazzi ha scontentato alcune famiglie.

Trasporti scolastici, striscioni contro il Comune
Trasporti scolastici, striscioni contro il Comune

Gli abitanti di Portico e San Benedetto, svegliati ieri mattina all’alba dal terremoto, hanno trovato anche un’altra sorpresa: diversi striscioni di protesta nei punti più visibili del paese (due a fianco del Bar Angolo, sulla ringhiera del ponte, uno appeso nella ringhiera della scuola e l’altro nella ringhiera di un ponte all’ingresso del paese) e di San Benedetto in Alpe (sulla ringhiera dell’ex albergo Alpe).Le scritte recitavano: "A.A.A. cercasi amministrazione comunale che si interessi alle famiglie!", "Il Comune non ha i soldi per i nostri bambini… Vergogna", "Scuola pilota…senza pilota…", "Evitare lo spopolamento? Lo stai facendo nel modo sbagliato!!!" La gente dei tre paesi si è chiesta da dove nascesse la protesta. Spiega il sindaco Maurizio Monti: "Lo scorso giugno si è concluso un appalto triennale per il trasporto scolastico che costava 37mila euro l’anno. Abbiamo cercato un affido diretto per il servizio. Ma è arrivato un solo preventivo molto alto: 55mila euro. Abbiamo cercato altri preventivi. Ne è arrivato solo uno di 47mila euro da una ditta di Forlì, ma con un mini bus da 16 posti, quando noi abbiamo 17 ragazzi di scuola media da trasportare da Portico e Rocca San Casciano. Quindi abbiamo incontrato di nuovo una ditta locale, per concordare il trasporto della mattina a scuola (per 22mila euro): quelli della primaria a Portico (poi tornano a prenderli le famiglie al ritorno) e delle medie a Rocca, con rientro a casa col bus di linea gratuito".

Aggiunge Marzia Maechesini, consigliera comunale con delega alla scuola: "Dopo tutto il lavoro degli ultimi mesi per trovare una soluzione, lo scorso 11 settembre abbiamo tenuto un’assemblea a Portico con i genitori, che sembravano abbastanza convinti della soluzione trovata dall’amministrazione comunale, anche se restavano alcune perplessità. Speriamo – conclude la consigliera Marchesini – che non salti questo difficile equilibrio trovato per il miglior trasporto scolastico possibile". Qualcuno vede nelle proteste anche l’inizio della campagna elettorale per le prossime elezioni comunali di primavera.

Quinto Cappelli