Hanno presentato un’interpellanza urgente, durante il consiglio comunale di ieri, i consiglieri di Forlì e Co. Federico Morgagni e Giorgio Calderoni. L’oggetto è il compenso che spetta al curatore del Premio Verzocchi, individuato dall’amministrazione in Camillo Langone. "Fermo restando la gravità delle opinioni espresse da Langone su temi come la violenza di genere, il ruolo delle donne, i migranti e le persone Lgbt+ e la diffusa indignazione che hanno suscitato in città – spiegano i consiglieri – il nostro gruppo ha potuto appurare, tramite procedura di accesso agli atti, che l’importo lordo del compenso previsto per la sua attività di curatore ammonta, contando tutte le voci, ad una cifra di circa 18mila euro. Viceversa, consultando l’avviso di partecipazione al suddetto concorso, emerge che ai tre vincitori della rassegna sarà assegnato un premio di acquisto pari a 4.880 euro ciascuno, per un totale complessivo di 14.640 euro. Dunque l’ammontare dei tre premi insieme risulta ampiamente inferiore al compenso previsto per il solo curatore".
La sproporzione tra le due cifre ha spinto i consiglieri a porsi (e porre all’amministrazione) alcuni interrogativi: "E’ la curatela ad essere funzionale al premio o il premio ad essere funzionale alla curatela? Perché è stato dato un termine breve di 15 giorni (dal 15 novembre al 1° dicembre 2022) per la partecipazione alla selezione per l’assegnazione dell’incarico, col risultato che sono state presentate due sole domande, di cui solo una di un operatore culturale forlivese?". Non solo: la scarsità di candidature hanno fatto affiorare anche altre domande: "E’ stata data la necessaria pubblicità alla selezione? Perché non si è pensato, anche al fine di mantenere un ragionevole equilibrio tra finalità del premio e spesa per la curatela, di ricorrere anche a qualche forma di collaborazione con il liceo Artistico e Musicale ‘Canova’ di Forlì, il che avrebbe altresì consentito la valorizzazione delle professionalità che operano sulla scena educativa e culturale della nostra città?".
Qualche obiezione arriva anche sulla bontà del premio in sé: "Non possiamo non avanzare forti perplessità anche sulla valenza culturale che soggiace all’idea di un premio che punta ad integrare ed ampliare la Collezione Verzocchi. Se è infatti certamente meritorio e condivisibile l’intento di accrescere il patrimonio artistico e valorizzare giovani talenti, non ci sembra plausibile dal punto di vista culturale che ciò debba avvenire mediante l’ampliamento della Collezione Verzocchi, un patrimonio concluso in sé, definito con precisi criteri e modalità di acquisizione del mecenate che l’ha commissionate, e donato al Comune dietro precise clausole di uso, gestione e conservazione. Tenuto conto di tutto questo – concludono i consiglieri –, riteniamo che l’amministrazione farebbe bene ad avviare un’attenta riflessione sulle finalità del premio e le modalità della sua curatela, sospendendo la procedura avvalendosi della facoltà di recesso prevista dallo schema di contratto col curatore. Per quanto ci riguarda, sabato pomeriggio saremo presenti al sit-in promosso da ben 26 associazioni forlivesi".