Tutto Liscio e la piazza balla ’Cara Forlì’, boom di presenze: "Siamo pronti per l’Unesco"

Grande successo per la quarta edizione della manifestazione, centrata sul 70esimo anniversario di ’Romagna Mia’. Il sindaco Zattini: "La nostra danza è simbolo di identità".

Tutto Liscio e la piazza balla ’Cara Forlì’, boom di presenze: "Siamo pronti per l’Unesco"

Grande successo per la quarta edizione della manifestazione, centrata sul 70esimo anniversario di ’Romagna Mia’. Il sindaco Zattini: "La nostra danza è simbolo di identità".

La quarta edizione di ‘Cara Forlì. La Grande Festa del Liscio’, in programma lo scorso weekend in piazza Saffi, ha celebrato il 70esimo anniversario di ‘Romagna mia’, l’iconica canzone di Secondo Casadei, registrando anche quest’anno un grande successo.

L’edizione 2024, organizzata dal Comune di Forlì, con la collaborazione delle famiglie di Secondo e Raoul Casadei e il sostegno della Regione Emilia-Romagna, ha confermato l’interesse crescente verso la musica della tradizione romagnola. La prima serata, sabato sera, ha visto una piazza Saffi gremita di oltre mille spettatori seduti, con persone in piedi intorno alle due piste da ballo allestite per l’occasione.

Le note festose del liscio hanno fatto danzare giovani e meno giovani, tutti uniti dal ritmo che rappresenta l’identità e la cultura del territorio romagnolo. Il sindaco Gian Luca Zattini si è detto entusiasta del successo dell’evento: "Siamo molto soddisfatti di questa quarta edizione di ‘Cara Forlì’. Venivamo da un’estate ricca di eventi e non era scontato chiudere la stagione con una così ampia partecipazione. Il pubblico è arrivato non solo da Forlì, ma anche da altre regioni".

L’ufficio Turismo ha, infatti, registrato prenotazioni da spettatori residenti delle Marche, Umbria, Lazio, Veneto e Lombardia. "Questo significa – continua il sindaco – che ’Cara Forlì’ ha assunto una dimensione e un respiro nazionali importanti, capaci di trainare e sostenere ulteriormente la candidatura del liscio romagnolo a patrimonio immateriale dell’Unesco. Questo deve essere l’obiettivo principale di tutti gli enti locali, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e gli operatori del territorio". Poi un impegno per il futuro: "Noi siamo pronti a fare la nostra parte – conclude Zattini –, perché oggi più che mai il liscio è sinonimo in tutto il mondo di tradizione e identità, di storia, cultura e folklore di un popolo, quello romagnolo, che affonda le sue radici nei valori imprescindibili dell’accoglienza e della convivialità".

La serata di sabato ha avuto come ospite speciale ‘Maurizio Vandelli’, storico frontman degli Equipe 84, che ha incantato il pubblico con alcuni dei suoi brani più celebri. Durante l’evento si sono alternati sul palco l’Orchestra Cara Forlì, complesso nato per riscoprire gli antichi spartiti del maestro Carlo Brighi, e i giovani talenti della Santa Balera, che rappresenta la nuova generazione del liscio. Sul palco Zattini ha poi consegnato un premio alla carriera a Luana Babini, Roberta Cappelletti, Moreno ‘Il Biondo’, Mauro Ferrara e Riccarda Casadei, figlia del celebre Secondo.

A causa del maltempo che ha interessato tutto il Forlivese il programma previsto per la domenica sera è stato invece annullato.