
La frana del Sasso e i componenti del neonato comitato dei residenti della zona
Lo scorso 10 dicembre, durante alcuni fenomeni atmosferici eccezionali, si verificò una frana in località Sasso di San Cassiano di Predappio che coinvolse 8 famiglie e una ventina di persone. Subito il sindaco di Predappio, Roberto Canali, emise un’ordinanza di messa in sicurezza delle persone per lasciare le abitazioni per ora solo minacciate, ma ancora non coinvolte dalla frana.
Racconta Paolo Bruschi, uno degli abitanti dell’area: "Sono passati cinque mesi, ma non vediamo la soluzione del problema. Ecco perché stiamo costituendo legalmente il ‘Comitato frana del Sasso’, formato dai residenti e dai proprietari degli immobili interessati dallo smottamento di dicembre".
Lo scopo? Risponde Paolo Bruschi che è stato nominato presidente: "Per ottenere, il prima possibile, dalle autorità competenti, il ripristino delle condizioni di sicurezza nelle aree interessate dalla frana, così da evitare un ulteriore avanzamento della stessa e consentire il superamento delle ordinanze di divieto di utilizzo degli immobili coinvolti".
Oltre al presidente Bruschi, sono indicati anche nel consiglio di presidenza il vicepresidente Fausto Tassinari e la segretaria Valeria Tassinari. Il Comitato ha sede a Predappio in via della Cava 23. Di fronte all’istituzione legale del Comitato, che sollecita l’intervento di "tutte le autorità competenti", che cosa risponde il sindaco Canali?
"Condivido le preoccupazioni dei cittadini e come Comune – spiega Canali – ci siamo già mossi da tempo. Intanto abbiamo fatto alcuni incontri con gli enti coinvolti nella frana: L’Autorità di Bacino (Regione), il Consorzio di Bonifica e i proprietari dei terreni a monte della frana, dove si trova una vecchia cava. Dopo un sopralluogo dei rispettivi tecnici, è già stato eseguito in parte un intervento in un fosso, che però va completato durante la buona stagione che è ormai alle porte. Altrettanto dovrà fare il Consorzio di Bonifica in un altro fosso di sua competenza più a monte, sempre però durante l’estate".
Insomma, il Comune ha favorito e sollecitato gli incontri fra Autorità di Bacino, Consorzio di Bonifica e proprietari dei terreni coinvolti a monte della frana, "perché – spiega il sindaco Canali – questi sono i diretti interessati". In conclusione? Risponde il primo cittadino: "Entro l’estate tutta l’area dovrebbe essere messa in sicurezza per revocare i divieti dell’ordinanza".
Commenta il neo presidente del Comitato frana del Sasso, Paolo Bruschi: "Speriamo che ciò avvenga il prima possibile, perché stiamo vivendo disagi molto pesanti sia a livello umano che di attività economiche".