
Domani Lorenzo Aldini, Fabio Berni e Gabriele Zelli presentano il volume che ripercorre una storia industriale durata dal 1900 al 1972.
Il libro ‘Lo Zuccherificio Eridania di Forlì’ racconta la storia di un’attività importante del territorio, iniziata nel 1900 e terminata nell’ottobre 1972. Il volume, realizzato su progetto di Luca Massari, è stato curato dagli autori Lorenzo Aldini, Fabio Berni e Gabriele Zelli, con le fotografie di Luca Massari e Marco Anconelli. Contiene, inoltre, le testimonianze (tra le altre) di Giancarlo Pennuti, Giovanni Guzzi e Franco Ortolani, che hanno lavorato come ‘stagionali’ nello stabilimento forlivese. Ci sono i ricordi di Mariarita Zanca, la figlia dell’ultimo custode Albino, il "portiere dello zuccherificio", dove la vita familiare si intrecciava con quella della fabbrica.
Negli anni Venti erano circa mille gli addetti, tra impiegati e operai, nel periodo della raccolta della barbabietola da zucchero, con un indotto importante per la zona: erano coinvolti i trasportatori, le attività di ristorazione e commerciali a supporto dei lavoratori.
Nei mesi scorsi l’area dell’ex Eridania è diventata di proprietà del Comune, che si è impegnato a creare le condizioni per una fruizione parziale della zona, ora chiusa e bisognosa di manutenzione, a partire dalla superficie verde. "Fra le varie proposte in campo – ragiona Gabriele Zelli, esperto di storia locale – quella di un concorso di idee a livello nazionale per il suo recupero mi sembra quella più praticabile, coinvolgendo diversi progettisti e i forlivesi nelle scelte da effettuare, per un luogo che è un patrimonio della città".
Il volume racconta che quando alla fine dell’Ottocento si cercò un’area dove insediare l’attività per la lavorazione delle barbabietole per ricavarne zucchero la scelta fu determinata, dalla presenza, nelle vicinanze, del canale di Ravaldino e dalla stazione ferroviaria con relativo scalo merci. La necessità di una grande quantità di acqua era soddisfatta dal canale e da diversi pozzi artesiani, mentre la commercializzazione poteva avvenire anche attraverso la ferrovia, che all’epoca rappresentava il modo di viaggiare più veloce. Inoltre alla fabbrica potevano essere conferite le barbabietole anche utilizzando i carri del tramway che collegava Meldola con Forlì e con Ravenna, oltre che con i carri trainati dai buoi o dalle mucche.
Domani alle 16.30, nella sala Aurora di Palazzo Albicini, in corso Garibaldi, verrà presentato al pubblico il volume, alla presenza degli autori. Ad arricchirlo, ci sono fotografie scattate anche con l’ausilio di un drone e cartoline d’epoca.
Gianni Bonali