Un ufficio per l’immediato sostegno Da mercoledì uno spazio dedicato alla modulistica per i contributi

Il Comune scende in aiuto delle famiglie colpite per la compilazione dei documenti per ricevere fondi. Le domande dovranno essere presentate entro il prossimo 30 giugno. Primo acconto di 3mila euro.

Un ufficio per l’immediato sostegno  Da mercoledì uno spazio dedicato  alla modulistica per i contributi

Un ufficio per l’immediato sostegno Da mercoledì uno spazio dedicato alla modulistica per i contributi

Uno sportello dedicato per aiutare i cittadini colpiti dall’alluvione nella compilazione dei moduli per richiedere il contributo per l’immediato sostegno. E’ una delle iniziative intraprese dal Comune di Forlì per rendere più semplice l’attività istruttoria per le famiglie interessate dall’emergenza. Il contributo, sbloccato dalla Regione Emilia-Romagna d’intesa con il dipartimento nazionale di Protezione civile, vedrà "un ufficio comunale attivo da mercoledì 7 giugno – spiega il sindaco Gian Luca Zattini – e fungerà anche da punto di raccolta per la consegna delle domande a mano. Così come abbiamo fatto per il Cas (contributo di autonoma sistemazione) stiamo predisponendo una rete di supporto locale alla compilazione della modulistica che agevoli il più possibile le persone colpite dall’alluvione".

Il contributo per l’immediato sostegno prevede che tutti i nuclei familiari colpiti riceveranno un primo acconto di 3mila euro, per poi arrivare fino a 5mila euro come saldo successivo. A questo si aggiunge un ulteriore contributo forfettario di 750 euro a titolo di concorso alle spese connesse alla predisposizione della perizia, per definire nel dettaglio l’entità dei danni. Il sostegno potrà essere richiesto dalle famiglie direttamente danneggiate dall’alluvione fino al 30 giugno prossimo e i moduli per presentare la domanda sono già scaricabili sul sito del Comune di Forlì.

Possono presentare domanda i nuclei familiari che avevano alla data dell’evento dimora in un’unità abitativa risultata allagata o direttamente interessata da movimenti franosi o smottamenti che l’hanno resa non utilizzabile. Il contributo può essere riconosciuto per il ripristino dei danni anche alle parti comuni di un edificio residenziale in cui è presente almeno un’abitazione principale, abituale e continuativa, qualora i danni non consentano la fruibilità dell’edificio. Per richiederlo occorre presentare al Comune una domanda per ricevere l’acconto di 3mila euro e una successiva rendicontazione per attestare le spese dell’acconto accreditato e ricevere l’eventuale saldo di 2mila euro. Quindi il Comune verificherà i dati dichiarati e trasmetterà al presidente della Regione, al commissario per l’emergenza e al dipartimento nazionale della Protezione civile i dati minimi (nome, cognome, telefono, mail e codice IBAN) per procedere ai pagamenti.

Il commissario per l’emergenza acquisirà quindi dai Comuni interessati l’esito delle istruttorie alle domande di acconto il 30 giugno e, in seguito, al quindicesimo e al trentesimo giorno di ciascun mese fino a 15 giorni dopo il termine ultimo per la presentazione della domanda di acconto, che è fissato al 30 agosto prossimo. Per quanto riguarda la presentazione della domanda i cittadini possono già compilarla e consegnarla via pec o tramite posta raccomandata al Comune di Forlì, allegando copia di documento di riconoscimento.

"Individueremo un ufficio comunale per affiancare i cittadini che avessero difficoltà nella compilazione dei moduli – precisa il sindaco – e per consegnare la domanda a mano. Lo sforzo dell’amministrazione è teso a stare il più possibile vicino alle persone, anche in questa fase di ricognizione dei danni. L’urgenza è infatti quella di ricevere in tempi brevi e certi un primo significativo ristoro e la macchina comunale sta lavorando a pieno ritmo. Devo ringraziare tutti i dipendenti, affiancati sia dagli operatori della Protezione civile che dai colleghi del Comune di Genova, giunti in questi giorni a supporto del nostro nucleo operativo e dei tanti volontari".

Gianni Bonali