Cronaca

Una mano per l’agricoltura Regione, ecco la delimitazione delle zone per gli indennizzi

L’atto è stato approvato e inviato al ministero per avviare la procedura: disponibili 50 milioni. L’assessore Mammi: "Abbiamo anche reso disponibili 15 milioni dal Piano di sviluppo rurale".

Una mano per l’agricoltura  Regione, ecco la delimitazione  delle zone per gli indennizzi

Una mano per l’agricoltura Regione, ecco la delimitazione delle zone per gli indennizzi

La giunta regionale ha approvato la mappa delle delimitazioni territoriali dei danni subiti dalle imprese agricole per l’alluvione e l’ha inviata al ministero per l’Agricoltura e sovranità alimentare per l’avvio delle procedure degli indennizzi; questi sono previsti all’articolo 12 della legge 31 luglio 2023 n. 100 per il rimborso dei danni alle produzioni zootecniche, alle strutture e alle infrastrutture aziendali. La legge in questione ha stanziato 50 milioni di euro per questo tipo di ristori, mentre altri 50 sono destinati ad indennizzare le perdite subite dalle produzioni vegetali. La mappa delle delimitazioni permette l’avvio della procedura per attivare tali indennizzi.

"Occorre accelerare i ripristini delle infrastrutture – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi – per non lasciare isolate le aziende agricole in vista dell’inverno. E poi risarcimenti al 100% a chi ha avuto produzioni e allevamenti distrutti o danneggiati. Noi, per parte nostra – aggiunge Mammi – abbiamo messo a punto un bando da 15 milioni di euro del Psr, che può dare un primo aiuto a chi ha perso reddito e attività. Chiediamo al Governo di puntare all’obiettivo di una ricostruzione totale delle infrastrutture, con risarcimenti per chi ha avuto produzioni vegetali distrutte e per quelle zootecniche danneggiate”.

Il Psr citato dall’assessore regionale è il Programma di sviluppo rurale. Le domande di sostegno potranno essere presentate sul Sistema informativo di Agrea dai prossimi giorni fino al 15 gennaio. L’aiuto consiste in un contributo pari al 100% dell’investimento ammissibile, per una spesa minima di 10mila euro fino a un massimo di due milioni di euro di danni accertati.