
Esposte al Sacrario dei Caduti in corso Diaz le foto di Cristiano Frasca. L’assessora regionale Allegni: "Momento di positiva collaborazione".
Reduce dall’esposizione alla Camera dei Deputati e a poco più di un anno dal suo primo allestimento nella sede del circolo culturale InZir nel quartiere San Benedetto, torna in città la mostra fotografica di Cristiano Frasca ‘Con i piedi nel fango - Racconto ai margini della cronaca’. Allestita all’interno del Sacrario ai Caduti in corso Diaz, l’esposizione rientra nel programma promosso dal Comune in occasione del secondo anniversario dell’alluvione del 16 maggio 2023 e nelle celebrazioni per i 140 anni dalla nascita del Resto del Carlino.
A fare gli onori di casa, ieri mattina all’inaugurazione, il sindaco Gian Luca Zattini e l’assessora regionale alla cultura, Gessica Allegni. "L’idea di questa mostra nasce dopo sei mesi di meditazione e riflessione – spiega l’autore degli scatti –, penso che anche dopo un anno dalla sua prima uscita, sia ancora attuale perché le ferite di questa tragedia sono ancora aperte". Tra i partner della mostra ci sono Romagna Acque, ErLux, Winet e la Bcc, che ha contribuito alla realizzazione del catalogo.
Le foto raccontano i primissimi giorni della tragedia oltre ad alcuni scatti tematici come possono essere i volontari o le forze dell’ordine che hanno operato sul territorio. "È stata arricchita con due monitor – spiega Frasca – in uno dei quali è presentato il video del recupero dei libri dal seminario. L’altro è realizzato da due giovani giornalisti, Sofia Vegezzi e Sergio Tomaselli, con pareri e storie a due anni dal disastro".
La mostra di Frasca è stata ospitata in vari luoghi del Forlivese, tra i quali Bertinoro nel corso della passata Festa dell’Ospitalità, come ha ricordato l’ex sindaca Allegni (oggi assessora regionale alla cultura) prendendo la parola. "Un’iniziativa che deve essere portata avanti anche negli anni a venire, questi scatti tengono insieme il dolore di quei giorni con la resilienza di questo territorio. I volti rappresentano una Romagna colta nel suo momento peggiore che trova la forza di rimettersi in piedi e ripartire. Siamo in un momento di positiva collaborazione istituzionale e dobbiamo, tutti, fare meglio di quanto non fatto ora affinché il nostro territorio sia pronto per eventi di questo genere".
I momenti, ripresi negli scatti di Frasca, sono stati ricordati anche dal sindaco. "Ricordo con quanta ansia, quella notte, abbiamo aspettato l’arrivo del giorno, il disvelamento davanti ai nostri occhi dell’orrore di una città devastata come ci veniva raccontato dalle notizie che arrivavano durante le ore notturne – racconta Zattini –. Avere questa documentazione ci dirà quel che è successo, racconterà anche che abbiamo subito recuperato lo spirito per rialzarci. Quello che non si potrà cancellare, sono i tre morti che abbiamo avuto". Lo sguardo poi si volge verso il futuro. "Adesso dobbiamo recuperare la fiducia dei cittadini – conclude il sindaco –, molti dei quali non dormono se solo c’è una nube in cielo che minaccia pioggia".
"Ci fa piacere mettere a disposizione della città questo lavoro – ha esordito il caposervizio forlivese Marco Bilancioni ricordando i 140 anni del Carlino –. Qui assistiamo al passaggio tra il fatto di cronaca e la storia, è quella testimonianza storica che è uno dei compiti del nostro giornale, poter dare memoria e conoscenza del passato per poter riflettere sul presente". Le celebrazioni per i 140 del Carlino continueranno con un evento in città a fine mese.