SOFIA VEGEZZI
Cronaca

Uniti nel cambiamento. Unica Lara, gli scatti del concorso fotografico

L’iniziativa in ricordo della compianta ex allieva ha portato anche quest’anno ad assegnare due borse di studio ai giovani dell’istituto professionale Ruffilli.

L’iniziativa in ricordo della compianta ex allieva ha portato anche quest’anno ad assegnare due borse di studio ai giovani dell’istituto professionale Ruffilli.

L’iniziativa in ricordo della compianta ex allieva ha portato anche quest’anno ad assegnare due borse di studio ai giovani dell’istituto professionale Ruffilli.

"Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo". Questa frase di Mahatma Gandhi ha accompagnato i ragazzi dell’Istituto Professionale Roberto Ruffilli nel concorso fotografico organizzato dall’associazione di promozione sociale Unica Lara, che riunisce i parenti e gli amici di Lara Gentilesca, scomparsa a novembre del 2010 a 21 anni in un incidente stradale. "Ho letto questa frase per la prima volta quando avevo vent’anni, in un periodo in cui avvertivo carenza di empatia megli altri – afferma Valeria Rovagnati, la mamma di Lara – e mi ha subito colpita: se davvero io posso essere il cambiamento che voglio nel mondo, io decido che voglio dare spazio alla mia empatia". Lara, che dal 2003 al 2008 ha frequentato il Ruffilli, sognava di lavorare nel mondo della fotografia, ed è proprio con l’intento di spronare i giovani a far diventare le proprie passioni un lavoro e di trasmettere loro il valore della vita che è nata Unica Lara.

La ’provocazione’ di Valeria ha fatto breccia nella sensibilità dei ragazzi, come testimoniano le insegnanti che li hanno seguiti: "Anche quest’anno il tema è stato grande occasione di riflessione per tutti noi – afferma la professoressa Sbarzaglia –. È comprensibile lamentarsi di ciò che non va nel mondo, ma è importante rendersi conto che noi possiamo rimboccarci le maniche e fare quel cambiamento che vorremmo vedere negli altri". "La fotografia è un mondo: fate vostra quest’arte, perché è uno strumento potente per raccontare e raccontarsi", concorda la docente Casadelli.

Gli scatti sono stati valutati da una giuria composta dai fotografi Andrea Angelini e Anne Nosten, dalla professoressa Liscio e dal docente di storia dell’arte Davide Intelligente, in base alle capacità tecnica e comunicativa espresse dagli studenti. Ad aggiudicarsi il primo posto tra gli scatti del biennio, e la borsa di studio di 200 euro, finanziata dai nonni di Lara, è Nicolò Petruzzella della 1ªB, con l’opera ’Inclusione e gentilezza’, "simbolo della difficoltà di esprimersi, ma anche dell’inizio di una liberazione, del coraggio di rompere il blocco e far sentire la propria voce". Il primo premio del triennio, e i relativi 300 euro di borsa, invece, è stato diviso tra Lorenzo Picaku, la cui opera simboleggia il cambiamento climatico con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, e Giada Leoni, con ’Insieme senza etichette’, che raffigura le conseguenze del bullismo e delle discriminazioni sulla psiche degli adolescenti.

Sofia Vegezzi