
I residenti segnalano il disservizi da mesi: "Nessuna risposta".
"Sono alcuni mesi che Alea non fa più il servizio di raccolta rifiuti nella nostra strada di campagna, via Treggiolo, alla periferia di Dovadola, dove vivono oltre 20 famiglie". La denuncia-segnalazione arriva da Domenico Perini, titolare del lago da pesca Loch Ness, aperto al pubblico, che si trova a circa metà della via. Racconta Perini: "Di conseguenza tutti sono stati costretti a portare i bidoni dei vari rifiuti alla fine di via Treggiolo, dove inizia via Bernardina. Per fare un esempio: da casa mia, che si trova in via Treggiolo 5, per arrivare alla piazzola dei bidoni devo percorrere un chilometro e mezzo tra andata e ritorno. Ma se noi paghiamo le bollette, perché i camion di Alea non devono passare da casa in tutta la via?"
Girata la domanda al sindaco di Dovadola, Francesco Tassinari, il primo cittadino risponde: "La strada della via è un po’ dissestata a causa delle varie alluvioni, ma è stata riaperta e si passa. Quindi gli utenti devono segnalare la situazione ad Alea". Risponde Perini: "Ho già telefonato due-tre volte agli uffici di Alea, dove gli impiegati mi rispondono gentilmente che faranno la segnalazione ai loro addetti. Ma i mesi passano, e il servizio davanti alle singole abitazioni non è ancora ripreso". Aggiunge Perini: "Io ho chiamato anche gli uffici comunali, che mi hanno detto di segnalare il disservizio ad Alea. Insomma, siamo nella situazione del cane che si morde la coda, mentre continuiamo a pagare le bollette regolarmente". Perini segnala anche un altro problema: "Nel luogo dove si trovano i bidoni alla fine di via Treggiolo e inizio di via Bernardina, spesso si trovano anche mucchi di rifiuti scaricati da ignoti durante la notte, incentivando così i cittadini a disperdere i rifiuti nell’ambiente".
Quinto Cappelli