
Il gestore rigetta le accuse di dipendenti e familiari degli ospiti: ristrutturazione dal 5 giugno "nell’interesse degli stessi degenti"
"Nessuna incertezza in merito al futuro". Con queste parole Alessandro Pratesi, legale rappresentante pro tempore del centro socio riabilitativo per disabili e alloggio per anziani Villa Pratesi di Castrocaro, intende effettuare alcune precisazioni in merito all’articolo pubblicato il 15 maggio sulla chiusura della struttura, prevista per il 5 di giugno, e motivata – afferma l’imprenditore – dalla volontà di effettuare interventi migliorativi e di ristrutturazione "nell’interesse degli stessi degenti". Pratesi rigetta le accuse rivoltegli dai dipendenti, attualmente impiegati nella casa alloggio per le persone fragili, e dai parenti degli ospiti, preoccupati per il futuro lavorativo i primi e per la ricerca di una sistemazione degli anziani congiunti i secondi.
Pratesi contesta l’assenza di ’contraddittorio’ e assicura che il centro, aperto nel gennaio 2021 e idoneo ad accogliere 20 ospiti, "sarà nuovamente operativo una volta conclusi i lavori già pianificati". La struttura non chiuderà dunque definitivamente i battenti. Per ospiti e dipendenti il disagio sarebbe quindi minimo, avendo due mesi per trovare un’altra, temporanea, collocazione. "Il cartello di chiusura è stato affisso a inizio aprile e c’è quindi tutto il tempo per individuare una soluzione alternativa", spiega l’imprenditore.
Ai lavoratori che lamentano condizioni di difficoltà operativa e la mancata corresponsione degli stipendi, il gestore del centro replica che "le retribuzioni vengono regolarmente accreditate il 15 di ogni mese e nessuno vanta degli arretrati". Esclusa anche la necessità di ricorrere a forme di autogestione da parte dei lavoratori perché "la proprietà è perfettamente operativa". Ai famigliari, viene invece garantita la puntuale erogazione dei servizi per gli ospiti.
"Sono un imprenditore e da 27 anni opero nell’ambito della sanità e a Castrocaro, in particolare, del sociale. Sono noto per l’onorabilità e l’eccellenza delle strutture che gestisco – chiosa Pratesi –. Conosco perfettamente la mia attività". E di fronte alla paventata eventualità che gli anziani si ritrovino improvvisamente "in mezzo a una strada", ipotesi sollevata a più riprese dai parenti degli ospiti, assicura che non ci sarà alcuna interruzione dei servizi. "Ho a cuore la salute degli anziani e qualora non riuscissi a garantirla attiverei immediatamente l’allerta sanitaria presso i servizi sociali".
In base a quanto asserito dal titolare di Villa Pratesi, i figli dei degenti non devono nutrire alcuna preoccupazione. Sarebbe così scongiurato il timore più grande, quello di un trasloco improvviso e definitivo, che potrebbe destabilizzare emotivamente gli ospiti.