QUINTO CAPPELLI
Cronaca

Volontariato anima dello Stato. Nasce una Casa Comune

Presentata una nuova iniziativa del ’Movi’ con l’attivazione di una rete di solidarietà

Volontariato anima dello Stato. Nasce una Casa Comune

Volontariato anima dello Stato. Nasce una Casa Comune

Organizzato dal Coordinamento territoriale di Forlì-Cesena del Movimento del volontariato italiano (MoVi) si è svolto lunedì scorso il convegno ‘I beni comuni’ (compresso quelli immateriali), presso la Sala Melozzo di piazzale Melozzo degli Ambrogi.

Dopo i saluti istituzionali dell’assessora comunale al welfare, Barbara Rossi e del presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi, Maurizio Gardini, che ha sottolineato come la Fondazione "si stia facendo carico di tutti i bisogni con una rete di solidarietà", è intervenuto Gilberto Bagnoli (foto), presidente provinciale del Movi, per annunciare l’apertura della "Casa comune del volontariato di Forlì-Cesena".

Il presidente nazionale del Movi, Gianluca Cantisani, ha presentato la marcia della pace per chiedere la cessazione della guerra Russia-Ucraina, cui il Movi parteciperà il 13 e 14 ottobre a Strasburgo. Poi ha presentato varie esperienze di volontariato del Movi in giro per l’Italia, fra cui alcuni scuole aperte dai volontari dal pomeriggio alle 22, dove si svolgono varie attività culturali, teatrali e sportive, in convenzione con le autorità scolastiche e statali o comunali.

Per Cantisani "la rete delle associazioni di volontariato sono fondamentali per ricostruire i legami della comunità sul territorio". Ma il pezzo forte è stato l’intervento del professor Stefano Zamagni, docente di economia sociale all’università di Bologna, secondo il quale "gli stati si fondano su tre colonne portanti: stato (comando), mercato (scambio) e comunità (dono)". Lo stato da solo crea lo statalismo, il mercato da solo crea il neoliberismo e la comunità ha bisogno di un’anima che è il volontariato, basato sul dono di se stesso: dono di tempo, dono di se stessi, dono di cultura, dono di relazioni".

Zamagni ha elogiato il Campus dell’università di Bologna a Forlì che studia in un corso di laurea di 5 anni questi temi dell’economia sociale moderna, detenendone il primato in Italia. Il convegno del Movi è il primo momento di un progetto articolato che prevede la realizzazione di altri quattro seminari, fra il 6 novembre 2023 e il 13 febbraio 2024, sempre nella Sala Melozzo, con la presenza di esperti del settore.