"Bollette record, il fotovoltaico è l’unica via"

Le aziende che l’hanno scelto: "Risparmi di almeno il 20%". Ma c’è chi riesce anche ad accumulare e vendere l’energia in eccesso

Forlì, 6 ottobre 2022 - In tempi di caro bollette, chi può prova a sfruttare perfino il tetto per installarvi un impianto fotovoltaico e conquistare, così, l’ambita autosufficienza energetica. Anche nel Forlivese sono numerose le aziende che hanno deciso di investire sull’energia del sole, riuscendo a completare l’impianto e a valutarne i benefici prima che il recente boom della domanda dilatasse a dismisura i tempi di consegna e messa in opera.

Seconda da destra, Marika Mambelli (Self Storage)
Seconda da destra, Marika Mambelli (Self Storage)

"Il primo impianto aveva una potenza da 20 kilowatt e lo abbiamo installato sul nostro tetto tra il 2014 e il 2015. Riscontrandone subito i vantaggi, alla fine del 2020 abbiamo incrementato la potenza di ulteriori 30 kw", esordisce Marika Mambelli, socia titolare di ‘Romagna Self storage’, ditta che dal 2012 garantisce l’affitto di box di diverse metrature, piazzole esterne per il parcheggio delle auto, uffici già arredati e sale meeting. "Una volta aumentato il voltaggio dell’impianto, abbiamo installato una colonnina di ricarica per i veicoli elettrici, utilizzabile sia nei box, sia nella piazzola esterna, costantemente videosorvegliata". Proprio per abbattere i consumi derivanti dall’illuminazione h24 dei box, nonché dalla videosorveglianza sempre attiva, il fotovoltaico si è rivelato una scelta vincente, da replicare anche nella nuova sede di Cesena. "Mentre a Forlì investiremo nella predisposizione del sistema di accumulo, che ci permetterà di non utilizzare più la rete elettrica di notte".

Anche Gianluigi Bandini, uno dei tre soci di ‘Mazapegul’, birrificio, pizzeria e ristorante a Civitella, si dice soddisfatto della scommessa sull’energia solare. "Quando, nel 2020, abbiamo ristrutturato la nostra attuale sede, un ex capannone industriale in via Ferruccio Parri, abbiamo installato un impianto sul tetto. I risultati si sono visti quasi immediatamente: nel 2021 abbiamo pagato bollette inferiori agli anni precedenti, sebbene il costo dell’energia fosse cresciuto in modo esponenziale". Anche la possibilità di vendere parte dell’energia in eccesso ha consentito di ammortizzare il cospicuo investimento iniziale, tanto che ora i tre soci stanno programmando di installare la batteria di accumulo.

Fra coloro che più recentemente si sono convertiti al fotovoltaico c’è Maurizio Castellucci, titolare dello storico omonimo panificio di San Colombano a Meldola, giunto alla seconda generazione di fornai. "Abbiamo montato i pannelli la scorsa estate, dopo vari ritardi dovrebbero finalmente entrare in funzione nelle prossime settimane, ora ci aspettiamo un risparmio di almeno il 20% su bollette divenute ormai insostenibili". Da circa un anno, infatti, è diventato un incubo: "A dicembre 2021 la bolletta è balzata improvvisamente da 3 a 5mila euro, a luglio siamo arrivati al picco: 6. 900 euro. A ciò si aggiungono i costi alle stelle delle materie prime: latte, panna, burro, uova", lamenta Castellucci. "Il fotovoltaico è una delle soluzioni per provare a sopravvivere in un momento così complicato. Ma banche e governo dovrebbero sostenere in maniera più decisa chi investe nelle fonti rinnovabili".