Lavoro Forlì Cesena, novemila assunzioni in arrivo

Le previsioni della Camera di commercio nel primo trimestre dell’anno. L'industria meccanica macina posti

Un operaio di un’azienda meccanica

Un operaio di un’azienda meccanica

Forlì, 17 gennaio 2022 - Oltre tremila nuove assunzioni nel solo mese di gennaio e 9.150 nel primo trimestre del 2022: è la confortante previsione formulata per la provincia di Forlì-Cesena dall’indagine Excelsior, il bollettino con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese, realizzato da Unioncamere, Anpal (Agenzia nazionale delle politiche attive del lavoro) e dalle Camere di commercio italiane. Pur in un periodo ancora denso di incertezze legate al riacutizzarsi della pandemia, il trimestre registra una variazione sull’analogo periodo del 2021 di +3.050 entrate previste.

I contratti previsti per i neoassunti riguardano per il 71% lavoratori dipendenti (tempo determinato, indeterminato, apprendisti) e, per il restante 29%, lavoratori con forme contrattuali diverse (collaboratori o in somministrazione). I 5 settori di attività in cui sono in programma maggiori assunzioni sono, nell’ordine: commercio; servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici; servizi alle persone; costruzioni; industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo. Le nuove assunzioni riguarderanno, nel 27% dei casi, i giovani con meno di 30 anni, mentre il 14% delle entrate previste è destinato a personale laureato. Il 21% delle assunzioni programmate interessa dirigenti, specialisti e tecnici. Ancora alte, per le imprese intervistate, le difficoltà a trovare i profili desiderati: riguardano ben 38 casi su 100, in particolare nelle aree tecniche e della progettazione.

Per analizzare l’andamento delle nuove assunzioni nel tessuto economico del territorio è utile prendere in considerazione anche l’analisi elaborata dall’ufficio studi di Cna Forlì-Cesena sui dati forniti dal servizio paghe dell’associazione, che segue complessivamente oltre 1500 imprese: un campione sicuramente rappresentativo della piccola media impresa della nostra provincia.

"Il 2021 è stato un anno ‘a due facce’, con i primi sei mesi ancora pesantemente condizionati dalle restrizioni e un secondo semestre (periodo giugno-novembre 2021) in netto incremento anche rispetto al 2019 (+8% di nuove assunzioni)", spiega il direttore generale di Cna Forlì-Cesena, Franco Napolitano. Nella fotografia scattata da Cna si riscontrano tuttavia cambi di prospettive notevoli a seconda dei settori: mentre alcuni soffrono per gli effetti dell’emergenza Covid, altri stanno marciando a pieno ritmo.  

"Pensiamo in primo luogo alla manifattura", prosegue Napolitano, "in particolare alla meccanica, che ha visto una crescita notevole; così come l’edilizia e il comparto casa in generale, che hanno beneficiato dell’effetto superbonus e degli altri bonus minori, ma anche le attività che hanno visto aumentare la domanda proprio a causa della pandemia, vedi pulizia e sanificazioni o servizi legati al digitale. In ambito forlivese, infine, continua il momento d’oro della nautica".

Le imprese stanno investendo e sono disponibili ad assumere, ma questo potenziale spesso si scontra con l’ormai cronica difficoltà a reperire manodopera qualificata. "La pandemia, oltre a farci convivere con fluttuazioni continue e bruschi cambi di scenario, ha messo il turbo a una serie di processi e tendenze che si erano già delineati negli anni precedenti: ora tutto è accelerato, dalle opportunità ai rischi, come dimostra la crisi globale delle materie prime", conclude il direttore di Cna. "Per questo è necessario ‘accompagnare’ le imprese, affinché riescano a leggere la situazione attuale, schivare i pericoli e, possibilmente, cavalcare l’onda con successo".