GIANNI BONALI
Economia

Unieuro verso i francesi, ora controllano più del 40% e la ‘soglia minima’ è vicina: oggi si conclude l’Opa

‘Spallata’ decisiva da parte di Fnac Darty: acquisito il 25% nella sola giornata di ieri. Nessuna comunicazione da Iliad: se non l’ha già fatto, è attesa la cessione del suo 12%

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Palazzo Hercolani, la sede di Unieuro in via Maroncelli, in pieno centro

Forlì, 25 ottobre 2024 – La giornata di ieri potrebbe aver segnato una svolta decisiva per il futuro di Unieuro. Il gruppo francese Fnac Darty (insieme a Ruby Equity Investment, entrambe controllate dal miliardario ceco Daniel Kretinsky) aveva lanciato infatti la scorsa estate l’Opa sull’azienda con il quartier generale a Forlì. E il ‘colpo’ messo a segno ieri ha un peso notevole: l’acquisizione di circa 5,3 milioni di azioni ordinarie della società leader in Italia nella distribuzione di prodotti di elettronica di consumo ed elettrodomestici.

In una sola giornata, quindi, i francesi sono riusciti a entrare in possesso di molti titoli da parte dei piccoli azionisti che portano a un totale del 41% del capitale, cifra che comprendo quelle già detenute da Fnac Darty. Oggi, ultimo giorno di adesione, si saprà se i francesi saranno riusciti a raggiungere la soglia del 66,7% del capitale a cui hanno subordinato l’efficacia dell’offerta, dopo aver abbassato l’asticella rispetto al 90% fissato inizialmente. Va detto, comunque, che i due terzi non sono vincolanti: Fnac Darty potrebbe in quel caso rinunciare all’Opa ma anche continuare. Opzione decisamente più probabile.

“Le azioni portate in adesione, sommate alla partecipazione da noi già detenuta, rappresentano a oggi più del 41% del capitale sociale di Unieuro, di cui il 25% portato in adesione nella sola giornata odierna – ha dichiarato Enrique Martinez, chief executive officer di Fnac Darty –. Gli azionisti hanno tempo fino alle 17.30 di venerdì 25 ottobre per cedere le proprie azioni. Solitamente l’ultimo giorno è molto dinamico. Inoltre, accogliamo con soddisfazione l’autorizzazione della Commissione europea a notificare ufficialmente il nostro progetto di acquisizione di Unieuro”.

Al termine della fase di pre-notifica non sono stati infatti individuati elementi di criticità sotto il profilo della concorrenza. Si ritiene quindi improbabile che durante l’esame formale dell’operazione da parte della Commissione europea vengano individuati profili tali da impedirne l’autorizzazione o da subordinarla all’adozione di misure correttive. La precisazione di Enrique Martinez spegne così anche le indiscrezioni dell’agenzia finanziaria Bloomberg che, nelle scorse settimane, avevano paventato l’ipotesi di golden power: si tratta dello strumento normativo che permette al Governo di bloccare o apporre particolari condizioni in settori dell’economia strategici per l’interesse nazionale.

“Con la rinuncia alla condizione antitrust – precisa Martinez – e le adesioni viste fino a ieri abbiamo intrapreso un passo significativo verso il successo dell’offerta”.

Ciò che non viene reso noto è se dell’adesione facciano già parte i gruppi transalpini Iliad (che detiene il 12% di titoli Unieuro) e Amundi (5%): il loro ok è considerato scontato, ma non ci sono state comunicazioni. Con loro, Fnac Darty potrebbe volare oltre i due terzi.