Predappio, il sindaco: "Con l’Anpi ho chiarito, ma non vado al corteo"

Venerdì il corteo che ricorda la Liberazione partirà proprio dal municipio. Il primo cittadino Roberto Canali: "L’attenzione è legata alla Meloni"

Forlì, 26 ottobre 2022 - L’Anpi organizza venerdì il corteo ‘Predappio libera’, a 78 anni di distanza dalla liberazione dai fascisti del paese che diede i natali a Benito Mussolini. Il Comune, come noto, non ha concesso il patrocinio alla manifestazione, i cui partecipanti si troveranno alle 14.30 prioprio nel giardino del municipio. L’associazione nazionale partigiani ha invitato all’evento i rappresentanti istituzionali, a cominciare dai sindaci di Forlì-Cesena. Tra loro non parteciperà, per impegni già presi, il forlivese Gian Luca Zattini, anche lui di centrodestra come il collega di Predappio (al momento, non risulta che qualche assessore lo sostituisca).

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Roberto Canali davanti all’ingresso del Comune di Predappio
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Roberto Canali, sindaco di Predappio, è cambiato qualcosa? Venerdì sarà al corteo dell’Anpi?

"No, non parteciperò. Ne ho parlato anche con Gianfranco Miro Gori, presidente Anpi provinciale. Dopo le polemiche di questi giorni, ho deciso di soprassedere. Andare sarebbe stato peggio. Lo stesso Gori ha convenuto che fosse la scelta migliore".

Ritiene che la sua presenza potesse essere vista come una provocazione?

"Sì, certamente. Poi, per specificare come sono andate le cose, l’Anpi aveva chiesto al Comune il patrocinio al corteo. Gori stesso dava per scontato che l’invito a partecipare fosse implicito. Alla fine, comunque, ho deciso di lasciare il mondo come sta".

Rispetto a questi appuntamenti, lei in passato ha parlato di «apprensione» nel momento in cui si svolgono: è ancora così?

"Guardi, finora è sempre andato tutto bene. Dividiamo però le cose, perché il corteo dell’Anpi, rispetto alle altre manifestazioni, è una novità. Queste ultime poi, tra il Covid e il tempo che passa anche per chi in passato vi ha partecipato, hanno numeri in calo. Quest’anno però, complice il centenario della marcia su Roma, la mostra di Francesco Minutilllo e Franco D’Emilio, la campagna elettorale con temi come il ritorno del fascismo, si è iniziato a parlare di Predappio e di queste giornate con molto anticipo e con grande attenzione da parte dei mass media, anche internazionali".

Quante persone pensa possano partecipare al corteo dell’Anpi e a quello organizzato domenica dagli Arditi?

"Non lo so. Per quanto riguarda l’Anpi, si parla dalle 400 alle 600 persone".

Con relativo disagio per il paese?

"Sì. Infatti io ho detto subito che organizzare una cosa simile in un giorno feriale sarebbe stato un problema, vista la conformazione di Predappio, che è un imbuto. C’è una strada principale, la provinciale, che lo attraversa, e poi ci sono stradine laterali utili a smaltire il traffico locale, non una grande mole di automobili. Farlo di sabato o domenica sarebbe stato meglio. Mi auguro che non ci siano intoppi".

Il nuovo governo di centrodestra, guidato da Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia, è una variabile in campo? Pensa che inciderà sui numeri della marcia degli Arditi?

"Non credo. Ci sarà più gente rispetto al passato perché è il centenario. Ma se ci fosse stato il governo Draghi, tutta questa attenzione non ci sarebbe stata".

Sembra non piacerle.

"Non mi piace. Sembriamo il centro dello scontro. E i disagi di quanto accade ricadranno sui predappiesi, anche su chi ha un bar e un ristorante, perché i coperti sono quelli che sono. Se mettono a sedere cento persone, saranno felici, ma se ne devi gestirne mille poi diventa un problema. Le manifestazioni di massa non sono ottimali per nessuno".

A Predappio ci sono due attività che vendono gadget fascisti proprio lungo la provinciale e davanti ai quali passerà il corteo. Pensa che venerdì pomeriggio resteranno chiusi?

"In realtà il corteo passerà davanti solo a ‘Predappio tricolore’. Dai colloqui informali che ho avuto, credo che entrambi resteranno chiusi".