Ardizzone, l’ex che vuole essere protagonista "Col Cesena sarà una grande sfida"

Il centrocampista dopo tre stagioni in bianconero, ora è un uomo chiave del Lecco: "Le due squadre si assomigliano tanto"

di Roberto Daltri

Valli a capire i playoff nella loro illogica e affascinante dinamica: delle tre teste di serie entrate in gioco nel turno scorso solo il Cesena è rimasto in corsa. In semifinale i bianconeri si troveranno di fronte il Lecco che ha appena eliminato il Pordenone. Nella squadra lombarda militano due centrocampisti ex del Cesena: Carlo Ilari e Francesco Ardizzone protagonista di tre stagioni in bianconero. Sono sessanta sono le presenze di Ardizzone in bianconero e sei le reti segnate.

Ardizzone, siete entrati nei playoff eliminando l’Ancona poi avete preso fiducia.

"Contro l’Ancona eravamo partiti benissimo e siamo andati in vantaggio di due gol, poi come succede in queste partite se ti distrai anche per poco subisci due gol in cinque minuti come è successo a noi. Poi abbiamo pareggiato nel ritorno e siamo passati per il miglior paizzamento come il Cesena col Vicenza".

Contro il Pordenone nel ritorno ha servito a Bunino l’assist per il secondo gol e segnato il terzo.

"Ero entrato durante il primo tempo per l’infortunio di Battistini. Sto bene, sono arrivato a Lecco a gennaio e mister Foschi mi stava dando spazio; poi mi l’infortunio che ho subìto mi ha frenato ma adesso appunto ho recuperato".

A chi non conosce il Lecco cosa racconta sulle qualità di questa squadra?

"Siamo un gran gruppo, siamo una squadra compatta che fa dell’ agonismo e dell’intensità le sue forze. In un certo senso siamo paragonabili al Cesena: sarà un bello scontro".

Si aspetta un Cesena più attendista all’andata pronto a sfruttare poi il fattore campo al ritorno?

"Non posso pensare che il Cesena con tanti giocatori esperti in squadra e un allenatore come Toscano che conosce bene questa categoria che ha già vinto possa venire a cercare il pareggio".

C’è un avversario che ritiene più pericoloso degli altri?

"Molti, ad esempio gli esterni Mustacchio e Zecca che conosco bene, poi Silvestri e Prestia che salgono sui calci piazzati e ancora Corazza e Stiven Shpendi... Sono troppi da citare tutti". Dentro a questo doppio confronto ci sta anche un derby tutto palermitano.

"Con Prestia e Silvestri ci conosciamo da bambini, siamo cresciuti nel settore giovanile del Palermo assieme , Silvestri l’ ho invitato al mio matrimonio con Prestia ci vediamo di meno ma i rapporti sono ottimi".

Che ricordi ha degli anni di Cesena?

"Solo belli, per me è stata casa per tre anni, è stato un privilegio giocare in quello stadio e sotto quella curva. Sono sicuro che i romagnoli si rialzeranno presto, sono un popolo forte".