
Appesa a un filo. Esilissimo. La Bleu Line punta tutte le residue fiches playoff sulla ruota di casa. Al Ginnasio sportivo (ore 18) arriva la Clai per dare vita a un derby d’alta quota. Sentitissimo. Che vale un’intera stagione. Forlì al bivio, non ha alternative alla vittoria (piena) per erodere lo svantaggio accumulato (-5) e rimandare all’ultima giornata il verdetto terzo posto; Imola, di contro, ha il coltello dalla parte del manico e insegue quel mattoncino che le darebbe l’aritmetica sicurezza di non essere più raggiungibile, così da completare l’opera.
Bleu Line in fiducia e con l’entusiasmo alle stelle, anche i tifosi sono pronti a fare la loro parte per trasformare il catino di casa in una bolgia in grado di spingere Elisa Morolli e compagne al successo in quello che è a tutti gli effetti uno spareggio fratricida.
Missione impossibile per la Querzoli, di scena alle 18 al Palasport Borgo Virgilio, nido della capolista: per Mantova 24 vittorie su 24, 72 punti in saccoccia e tutta l’intenzione di chiudere imbattuti la stagione regolare: questi i super numeri dei biancazzurri di coach Serafini. Macchina da guerra infernale? Corazzata micidiale? No, siamo oltre. Vola altissimo il Gabbiano che, a due giornate dalla campanella finale, sta stracciando ogni record della categoria – solo la formazione cagliaritana del Sarroch, leader invitta del girone G ma con un peggior quoziente set, può insidiare Quartarone e compagni – e in ottica playoff ha già ottenuto la certezza di essere la migliore fra le tre capolista dei gironi A, B e C.
Dal canto suo Forlì è serena (arriva da tre vittorie di fila), gode di ottima salute (out solo il lungodegente Soglia) e venderà cara la pelle, consapevole che per sfilare almeno un punticino dagli artigli del Gabbiano servirà un’impresa memorabile.
Marco Lombardi