Coach Martino, sogno a occhi aperti "Avanti fino alla fine: ci crediamo"

La gioia del tecnico e della squadra dopo il trionfo: "Tutto questo era inimmaginabile a inizio stagione"

di Gianni Bonali

"Sono molto felice per questa vittoria che ci dà l’accesso alle finali ed era importante chiudere la serie subito". Coach Antimo Martino festeggia con lo staff tecnico e i giocatori il 3-0 inflitto a Udine al PalaCarnera in gara3 delle semifinali playoff. – Sono 11 i successi consecutivi, 5 quelli in trasferta, 55 le partite vinte in stagione contro Udine. Mentalità vincente e personalità dei biancorossi sul parquet friulano sono state le armi vincenti, "anche perché non volevamo rimettere in corsa gli avversari, di cui avevamo grande rispetto. Devo ringraziare i ragazzi – prosegue – che hanno fatto una prestazione difensiva notevole e in fase offensiva siamo riusciti a giocare di squadra come spesso ci è successo in questa stagione".

Forlì domina Udine anche grazie a cinque giocatori in doppia cifra: Valentini, Sanford, Pollone, Cinciarini e Penna. Nel terzo quarto i bianconeri si sono avvicinati giocando con energia e aggressività "come mi aspettavo, ci hanno messo in difficoltà, ma siamo riusciti a respingere il loro ritorno e a muovere bene la palla e la difesa di Udine". Nell’ultimo quarto Vincent Sanford ha messo a segno 12 punti (16 quelli finali con 3 rimbalzi): "È un giocatore di qualità e nel momento più difficile per noi si è caricato la squadra sulle spalle facendo tre canestri e un recupero che ci hanno dato la possibilità di allontanarli e lì la partita è praticamente finita, abbiamo amministrato".

Il parziale di 27-10 per Forlì negli ultimi dieci minuti di gioco dimostra la lucidità dei uomini di coach Martino, la loro solidità "che, quando abbiamo iniziato la stagione, nessuno poteva immaginare". Una Forlì con staff tecnico e 8 giocatori nuovi nel roster, con il solo Lorenzo Benvenuti rimasto dalla precedente squadra, che, partita dopo partita, ha visto crescere fiducia e consapevolezza nei propri mezzi. Valori oggettivi che "ci danno la convinzione di poter competere fino alla fine".

Ogni volta che Udine si avvicinava nel punteggio Forlì riusciva ad allontanarsi nuovamente, dimostrando che "siamo una squadra in cui tutti credono nei propri compagni e in cui le proposte tecniche dello staff vengono seguite. Poi, chiaramente, la sequenza di buoni risultati che abbiamo accumulato durante la stagione ci ha dato anche la serenità di gestire i momenti di difficoltà che abbiamo incontrato durante la sfida".

Martino spiega che la forza del gruppo "è quella di stare sempre in controllo e di saper uscire dalle situazioni complicate in ogni momento. Questo è un aspetto su cui dobbiamo continuare a insistere, anche perché andando avanti i dettagli e le piccole differenze risulteranno decisive".

Oggi dovrebbero essere rese note le date della finalissima, che vivrà i primi due atti al Palafiera: ieri sono state ufficializzate quelle del tabellone Argento, con gara1 Pistoia-Torino sabato alle 19. La Lega Nazionale Pallacanestro ha rilevato come sia mancato l’accordo per giocare domenica, in una data diversa dalla finale di Champions League con l’Inter in campo. Problema che Forlì non avrebbe: domenica 11 giugno era la data prevista dal calendario iniziale, da valutare però cosa dirà Forlì, che avrebbe ‘solo’ quattro giorni prima di tornare in campo. Resterà in ogni caso un’anomalia dovuta all’alluvione: Cremona, pur avendo perso una volta contro le zero di Forlì, avrà un riposo più lungo. Ma i biancorossi, finora, sono stati più forti di qualunque avversità.

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