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Coach Martino vuole una vittoria per la svolta: "Serenità e fiducia, questa Forlì crescerà"

Palafiera, ore 20: arriva Orzinuovi. Il coach guarda soprattutto ai suoi: "Ora siamo più vicini alla squadra pensata in estate"

Coach Martino vuole una vittoria per la svolta: "Serenità e fiducia, questa Forlì crescerà"

Antimo Martino a tu per tu con Matteo Parravicini (foto Salieri)

Nemmeno il tempo di godersi il corroborante e convincente successo di mercoledì a Torino che l’Unieuro torna in campo affrontando in casa il Gruppo Mascio Orzinuovi (Palafiera, ore 20) per confermare quanto di buono si è visto in Piemonte. Coach Antimo Martino si aspetta "una gara complessa contro una squadra formata da giocatori che conoscono bene il campionato, fondata sull’asse Luca Vencato e Simone Pepe, con uno straniero come Gabe Devoe che dopo Piacenza e Verona è alla terza esperienza in A2 e con un elemento pericoloso e atletico come Jarvis Williams. Una squadra navigata, esperta che dovremo affrontare con la giusta intensità, sperando che la partita disputata a Torino ci dia consapevolezza. Perché quando siamo concentrati e presenti in tutti i momenti della partita il valore della nostra squadra aumenta in maniera importante".

Già, la partita di Torino può essere la svolta per i biancorossi. Merito del nuovo arrivato Perkovic, ma non solo: "Abbiamo fatto molto bene come attenzione, concentrazione e presenza per tutti i 40 minuti e questo ci ha dato grossi benefici in difesa ma anche in attacco dove abbiamo mosso la palla, giocato di squadra, preso tiri aperti e dato assist. Ma così come ci siamo messi alle spalle la brutta prova contro Livorno ora dobbiamo metterci alle spalle anche la buona prova di Torino e guardare a Orzinuovi".

Con un Perkovic in più: "È un giocatore in più nelle rotazioni, capace di creare vantaggi per i compagni, concretizzare e distribuire energie e minuti facendoci avvicinare al modo in cui avevamo pensato la squadra in estate. Questo mi lascia ben sperare". Infine, una riflessione: "In queste settimane non abbiamo parlato dell’assenza di uno straniero per focalizzare l’attenzione su chi andava in campo, però ignorarla non credo sia intelligente nella valutazione di quello che succede in campo. L’assenza di un giocatore importante innesca meccanismi che vanno ad alterare tutto il sistema e tutti gli altri elementi".

Martino vede una squadra che sta bene, anche se "da Torino siamo tornati giovedì mattina quasi alle 4, l’allenamento è stato quello che è stato, poi venerdì e sabato abbiamo fatto una seduta tipica di un pre gara. Ma questi sono i ritmi del campionato e valgono per tutti, quindi ci vuole serenità e fiducia. Però stiamo bene e lo abbiamo dimostrato anche nelle precedenti partite. Ora dobbiamo migliorare a livello di durezza mentale: quando ci sono momenti difficili in una gara o le percentuali di tiro non ci aiutano restare lì, non lasciarci condizionare ma continuare a lottare avendo fiducia. Ora dobbiamo riuscire a crescere attraverso le partite, ma se riusciremo a lavorare con regolarità sono fiducioso che ce la faremo. A parte la partita contro Livorno siamo stati bravi a mascherare l’assenza di un giocatore molto importante. Se avessimo vinto quella saremmo stati perfetti o quasi".

Stefano Benzoni

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