Faccia a faccia con Cavina, l’ex mancato

Per tre volte l’attuale allenatore dei lombardi è stato nel mirino .

Faccia a faccia  con Cavina,  l’ex mancato

Faccia a faccia con Cavina, l’ex mancato

Quella contro Cremona è una sfida nella sfida. Forlì torna infatti a incrociare i guantoni anche col tecnico Demis Cavina, vecchia conoscenza della pallacanestro di casa nostra. Non ha mai guidato i biancorossi e dunque non è ascrivibile agli ex della partita. Ma più volte, anche in tempi piuttosto recenti, ne ha sfiorato la panchina, oltre ad aver spsso battagliato contro FulgorLibertas e Pallacanestro 2.015 con le compagini che ha allenato.

Per almeno tre volte Cavina ha flirtato con Forlì negli ultimi dieci anni. O, quantomeno, era in lizza per un incarico poi toccato ad altri. La prima occasione di vestirsi di biancorosso si verificò nell’estate 2012, quando l’allora LeGamberi Foods, fresca di ripescaggio, tentò di dare una svolta con l’auspicio di costruire una squadra che potesse lottare per i playoff (come poi avvenne). Il tecnico di Castel San Pietro era reduce da un ottimo biennio a Veroli, ma dopo una lotta serrata gli fu preferito Sandro Dell’Agnello, che iniziò così la prima avventura forlivese.

Altro giro di giostra nell’estate del 2019, con i ‘soliti’ Cavina e ‘Sandrokan’ sempre tra i grandi favoriti. Anche in quel caso la bilancia pendette però verso il livornese, seppur per ragioni differenti. Demis aveva infatti già trovato un accordo di massima con Torino quando arrivò la chiamata dalla Romagna.

Approccio ritentato, infine, anche nel corso dell’ultima off-season. Quando, secondo radiomercato, Cavina reduce dalla massima serie di Sassari era tra i favoriti questa volta per succedere allo stesso Dell’Agnello. Da viale Corridoni, però, non hanno mai affondato il colpo, al punto che il tecnico classe ’74 ha poi scelto Cremona e Forlì atteso il divorzio tra Antimo Martino e la Fortitudo. Con buona pace di tutti: entrambe le compagini sono al top in categoria e Cavina, in stagione, ha già sollevato Supercoppa (all’Unieuro Arena) e Coppa Italia.

Simone Casadei