Forlì da impazzire: 3-0 su Udine È finale promozione dopo 28 anni

Al PalaCarnera un ultimo quarto dominato regala ai biancorossi la storica chance contro Cremona

Old Wild West Udine

65

Unieuro Forlì

83

APU UDINE: Monaldi 8 (13, 28), Briscoe 4 (13 da tre), Gentile 25 (1118), Esposito 2 (17, 02), Terry 4 (23), Gaspardo 9 (34, 02), Palumbo 7 (24, 11), Nobile 2 (02), Pellegrino 4 (11); Antonutti, Dabo e Fantoma n.e. All.: Finetti.

UNIEURO FORLÌ: Valentini 18 (12, 49), Sanford 16 (47, 26), Pollone 15 (02, 56), Gazzotti 4 (22), Adrian 8 (23, 15), Penna 10 (26, 11), Cinciarini 12 (23, 27), Radonjic (02, 01), Benvenuti (02), Ndour. All.: Martino.

Arbitri: Dori, Foti, Maschio.

Parziali: 21-25, 32-45, 55-56.

Note – T2 Udine 2142 (50%), Forlì 1329 (45%); T3 Udine 416 (25%), Forlì 1535 (43%); TL Udine 1119 (58%), Forlì 1217 (71%). Rimbalzi: Udine 40 (7 offensivi); Udine 35 (6 offensivi).

di Fabio Gavelli

Un ultimo quarto imperiale spedisce Forlì alla finalissima per la promozione. Proprio mentre Udine rimonta fino a portarsi a -1 in chiusura di terzo periodo, i biancorossi suonano la musica che più gli aggrada: la difesa, il talento di Sanford, le triple di Valentini, una da 8 metri allo scadere del tempo segna di fatto l’epilogo del match (63-78). A differenza delle prime due gare della serie, stavolta Udine conquista più rimbalzi (ma non limita le palle perse: ben 12) e punta decisamente sulla forza fisica di Gentile. Non basta, perché Forlì sciorina una serata super nel tiro da fuori, manda 5 uomini in doppia cifra e soprattutto si fa trovare più pronta nel momento clou della partita.

Dunque, secco 3-0 anche a Udine: l’Unieuro porta a 11 la striscia di successi consecutivi e attende Cremona al Palafiera per gara1 e 2 dell’ultimo atto. Quando? La finale era programmata inizialmente per domenica 11 giugno, ma è anche vero che finora l’Unieuro ha avuto date diverse a causa dell’alluvione. Oggi si dovrebbe sapere.

Ci mette appena 3 minuti Forlì a prendere le misure a Udine formato PalaCarnera: il tempo per Valentini di centrare la prima delle 5 triple di squadra del primo quarto per condurre nel punteggio (6-9). I biancorossi rispolverano la zona, che contribuisce a rendere meno agevoli le manovre friulane e piazzano il primo strappo (11-20, appoggio di Gazzotti). Il controbreak di 9-0 negli ultimi 3 minuti dei padroni di casa li riavvicina alla prima pausa (21-25). I secondi 10 minuti sono ancora di marca biancorossa, grazie ancora alla precisione nelle bombe – Pollone arriverà a un certo punto a 55 – e all’intraprendenza di un ispirato Valentini; sull’altro fronte Gentile è immarcabile in avvicinamento, ma il resto dell’Apu fattura assai poco: parziale di 20-11 per Forlì che va al riposo lungo avanti di 13 (32-45).

Il terzo quarto però ruota il senso della gara: Gentile sfodera scorribande continue in area e parziale di 8-0 per i friulani (40-45), quando Penna raccoglie 5 punti di seguito per scrollarsi di dosso gli avversari. L’Old Wild West con tre bombe fa suo lo scorcio finale del quarto (23-11 nel terzo periodo) e pare averne per completare la rimonta (55-56).

Invece Forlì trova le misure a una difesa udinese salita d’intensità: i 5 punti iniziali di Sanford sono un toccasana e quando lo stesso ’Vee’ va a bersaglio dall’arco due volte di fila a metà periodo (59-71), i padroni di casa accusano il colpo. Fuori per tutto il secondo tempo uno spento Briscoe, in panca pure Terry, stanco di reggere quasi da solo la baracca offensiva Gentile, Udine si scopre secco proprio allo sprint finale. I friulani si aggrappano anche alla zona, ma c’è una sola squadra in campo, quella di Martino, che conquista la prima finale di A2 dai tempi dell’Olitalia 28 anni fa.

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