MARCO LOMBARDI
Sport

Forlì, è già un derby delicato: "Dobbiamo saper ripartire dal ko"

Stasera la sfida in ‘famiglia’ con la Sammaurese (15 ex), mister Martini: "Pensiamo agli errori dell’esordio" .

Forlì, è già un derby delicato: "Dobbiamo saper ripartire dal ko"
Forlì, è già un derby delicato: "Dobbiamo saper ripartire dal ko"

Chiamarlo derby sarebbe riduttivo, qui siamo oltre. In una nuova ‘frontiera’. Luci al ‘Morgagni’ per illuminare la notte di Forlì-Sammaurese (inizio alle 20.30), partita mai banale – è ancora vivido il ricordo di quella gelida manita in faccia (1-5) incassata dai biancorossi di Beppe Angelini il 25 ottobre 2020 – e da quest’anno anche un ‘affare di famiglia’, stante l’esercito degli ex di turno: 15. Bando ai sentimentalismi, però, perché l’attualità racconta di un Galletto inopinatamente rimandato a settembre dal Progresso e chiamato a uno scatto da 3 punti per cancellare lo zero in classifica e ritrovare il sorriso.

"Ripartiamo da una sconfitta difficile da digerire – scandisce Marco Martini –, ma dobbiamo avere la lucidità di capire dove migliorare, specie sotto l’aspetto mentale. Vero è che si trattava solo della prima gara di campionato, tuttavia è stato un brutto risveglio anche perché non preceduto da avvisaglie. Abbiamo sbagliato approccio, perdendo tutti i duelli e i rimbalzi, e il Progresso ci ha fatto male. In settimana ho cercato di eliminare la superficialità, guai a pensare di essere più bravi degli altri". Di fronte c’è una Sammaurese galvanizzata dal perentorio 4-0 rifilato alla matricola Certaldo giunta però al ‘Macrelli’ in versione ‘sotto il vestito niente’. Fu vera gloria? Stasera si vedrà.

"Non so come imposteranno la partita, ma sono certo che venderanno cara la pelle. Quindi dovremo approcciare bene la gara, duellare in ogni zona del campo e non dare niente per scontato", spiega Martini. Che tiene il punto: "La sconfitta con il Progresso ci ha fatto essere realisti, quindi dobbiamo focalizzarci su noi stessi. A nulla rileva il nome o il blasone dell’avversario, ogni partita va affrontata con lo stesso atteggiamento, con la stessa mentalità".

Capitolo formazione. Con la sola eccezione di Bonandi, stanno tutti bene, compreso il difensore Checchi, in rampa di lancio, epperò Martini non svela le carte: "Abbiamo studiato diverse soluzioni e stiamo cercando di trovare una solidità di squadra". Quanto agli ultimi sviluppi del mercato, che venerdì ha chiuso i battenti con le cessioni di Eleonori al San Marino e dell’oggetto misterioso Zammarchi al Fano, l’uomo di Gabicce osserva: "Avevano chiesto di trovare più spazio, nel contesto di un gruppo di 24 elementi. Chiaramente spetta al giocatore il compito di mettersi in discussione e magari di attendere il momento giusto… Io non do certezze".

Chiosa finale sul tormentone Varriale, conclusosi con il rocambolesco passaggio dell’attaccante partenopeo, via Altamura, ai cugini del Ravenna: "È una vicenda che mi tocca molto marginalmente, perché il ragazzo non si è mai presentato. Pertanto, non conoscendolo né avendo cognizione delle dinamiche di una vicenda lontanissima da me, sono impossibilitato a dire la mia". Al ‘Morgagni’ fischierà Filippo Pazzarelli di Macerata (assistenti Callovi e Petarlin).

Il probabile 11 (4-3-3): Pezzolato; Masini, Checchi, Maggioli, Rossi; Casadio, Gaiola, Greselin; Merlonghi, Persichini, Barbatosta.