Forlì, ecco Udine "Felici di questo big match"

Si apre la semifinale (ore 20.30), coach Martino: "Meritavamo di giocarcela in casa, sarà almeno una distrazione in questo periodo"

di Gianni Bonali

"Siamo ambiziosi, occorre alzare l’asticella fino alla fine della serie e siamo felici di giocare in casa contro Udine, anche perché i giocatori e i tifosi se lo meritano". Coach Antimo Martino introduce così gara1 della semifinale playoff con i friulani: palla a due ore 20.30, Unieuro Arena. Sarà dell’incontro anche Vincent Sanford, che ha recuperato dall’infortunio muscolare: "Valuteremo come e quanto impiegarlo. Ha iniziato ad allenarsi gradualmente con la squadra, darà il suo contributo e questo è già un aspetto positivo".

Per la prima volta nella sua storia la Pallacanestro 2.015 si appresta ad affrontare una semifinale playoff e "c’è grande soddisfazione – prosegue Martino – perché questo gruppo ha disputato una bella stagione, con la capacità di superare tanti momenti difficili. Adesso avanti con una nuova sfida da affrontare con l’entusiasmo, l’energia e l’ambizione dimostrati nelle gare precedenti".

I biancorossi hanno superato Udine per due volte nel corso della regular season, ma il roster di coach Carlo Finetti "ha avuto innesti di giocatori importanti come Diego Monaldi, Alessandro Gentile e Emanuel Terry. L’Udine attuale non è paragonabile a quella affrontata in precedenza: è una squadra con nuovi equilibri e nuovi minutaggi che scopriremo durante la serie. Al di là del piazzamento ottenuto in campionato – ricorda Martino –, si tratta di una società che ha fatto investimenti significativi e quest’anno ha avuto il ruolo di favorita per la promozione. Possono contare su dieci giocatori, con due elementi in tribuna come Gianmarco Bertetti e Marco Cusin, con quest’ultimo che potrebbe disputare i playoff da protagonista in qualsiasi altra squadra". Martino poi parla dell’americano Terry, "che prende una media di 9 rimbalzi a partita e che aspetta di essere innescato dai compagni. Terry ha giocato anche l’Eurolega, ha militato in A1 con Trieste ed è un giocatore forte, che ha dato impatto e atletismo in un ruolo in cui Udine aveva elementi con caratteristiche diverse".

I suoi ragazzi, invece, hanno dimostrato durante la stagione "una coesione e una crescita sia individuale sia di squadra che ci consente di affrontare questa semifinale con la consapevolezza di avere gli strumenti per mettere in difficoltà Udine e raggiungere la finale". L’ennesima sfida da vincere, ma con la possibilità di giocare in casa, nonostante l’area del Palafiera sia ancora la sede operativa della Protezione civile e della Croce Rossa, impegnate per l’emergenza alluvione. "Sono felice per i nostri tifosi – afferma il coach –, che si hanno supportato con passione, e per la società, con la consapevolezza che le priorità per Forlì sono altre. Mi auguro che questo evento possa essere una piacevole distrazione e unire ancor di più il popolo forlivese, che sta dimostrato in questo periodo di essere molto forte. Dal punto di vista sportivo penso che la squadra incarni quei valori di unità e capacità di soffrire insieme che stiamo vedendo nelle strade della città. Vogliamo andare oltre Udine – chiude Martino – e regalare a Forlì un risultato storico".

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