Forlì, occhio al mercato: inizia la fase calda
di Simone Casadei
La stagione si appresta ad entrare nel vivo e le società di serie A2 si preparano al meglio per le settimane in cui si deciderà il campionato. Come da prassi oramai conclamata, i mesi tra marzo e maggio sono anche quelli in cui a torna a ‘bollire’ il mercato. Con le squadre che provano ad inserire gli uomini giusti per completare il roster e raggiungere i rispettivi obiettivi (col vantaggio di dover corrispondere solo poche mensilità). Negli ultimi anni sono stati numerosi gli innesti – più o meno azzeccati – nel momento clou, spesso con ingaggi anche prestigiosi direttamente dalla massima serie. Ciò che verosimilmente si verificherà anche in questa annata, con una decina di giorni ‘bollenti’ da tenere d’occhio.
Il mercato in entrata in serie A2, infatti, resterà aperto fino a venerdì, con diverse squadre che si segnalano attive. Nel girone Verde, ad esempio, Cantù sta da tempo cercando un lungo (è l’ex forlivese Quirino De Laurentiis il nome giusto?), mentre nel Rosso si è già mossa la Fortitudo (firmato Candussi) e a Mantova potrebbe approdare Sherrill direttamente da Udine. C’è carne al fuoco, insomma, ma da segnare sul calendario è la settimana che va da lunedì 8 a venerdì 12 maggio. È l’ultima finestra di mercato del campionato 202223 (si potrà firmare un solo giocatore) e fioccheranno occasioni e colpi di mercato. Il calendario della serie A, peraltro, coincide esattamente con quello dell’A2: otto compagini su sedici avranno già chiuso la stagione con relativi potenziali esodi verso la serie inferiore.
Considerando posizione di classifica e potenziale di squadra, la domanda a questo dubbio sorge spontanea: è una possibilità, quello del mercato, che coglierà anche Forlì? Si tratta di una questione spinosa, a cui è complesso dare una risposta univoca. In questo momento, con ogni probabilità, l’aggiunta di un elemento non rientra tra le priorità della Fondazione proprietaria del club. Ma nei prossimi settanta giorni, chiaramente, le dinamiche potrebbero anche subire un’evoluzione inaspettata. In seno alla società, del resto, sotto questo punto di vista non sempre i pensieri collimano, con alcuni soci che potrebbero vedere di buon occhio un ‘upgrade’.
Una cosa, comunque, è certa: se la Pallacanestro 2.015 decidesse di inserire un giocatore, lo farà per avere la sicurezza di potersela giocare fino alla fine della post-season (ripagata magari dagli incassi casalinghi). Con il sogno, a quel punto nemmeno troppo velato, di lottare pure per la promozione. Del resto, allargando la rotazione a dieci uomini, la già performante Unieuro conterebbe su un preziosissimo uomo in più che, una volta inserito nei meccanismi, farà rifiatare i compagni ed alzerà il tasso tecnico del gruppo. Perché, verosimilmente, non si tratterà di un semplice ‘ricambio’ o poco più. Si tratterebbe comunque di una prima volta assoluta per la Pallacanestro 2.015, che prima d’ora non ha mai cambiato alcunché prima dei playoff. Nel marzo 2019 ci provò con la Virtus Bologna per Alessandro Cappelletti, un anno fa ci fu un approccio con Napoli per Pierpaolo Marini, ma, in entrambi i casi, non se ne fece nulla.
E se a inizio maggio la serie A, come detto, potrebbe offrire pedine interessanti, oggi la situazione da tenere monitorata è quella di Ferrara. Il Kleb vive ore concitate e il prosieguo della stagione è in forte dubbio. In questi giorni si deciderà il futuro estense e i giocatori si guardano attorno, per non precludersi la possibilità di muoversi già prima di venerdì. Tra questi ad esempio l’ex FulgorLibertas Luca Campani: su di lui ci sono diversi club (tra cui anche Cantù) e radiomercato sussurra che sia stato proposto anche in viale Corridoni. L’ala pivot ha dichiarato di voler proseguire l’avventura a Ferrara, dove però le nubi all’orizzonte sono grigie.