Forlì prima. Ed è diversa da due anni fa: alle partite decisive ci arriva in crescendo

Confronto tra il 202021 e questa stagione: i biancorossi hanno 2 punti in più, con 2 soli ko nel ritorno e più vittorie in trasferta

Forlì prima. Ed è diversa da due anni fa:  alle partite decisive ci arriva in crescendo

Forlì prima. Ed è diversa da due anni fa: alle partite decisive ci arriva in crescendo

di Simone Casadei

La Pallacanestro 2.015 ha chiuso la prima fase del campionato al primo posto nel girone Rosso, col miglior record dell’intera categoria insieme a Cantù, squadra che ritroverà nelle prossime settimane. È un traguardo importante – per quanto poco rilevante ai fini del prosieguo della stagione –, come lo fu due anni fa: anche nella primavera 2021, infatti, l’Unieuro di Terrence Roderick chiuse davanti a tutte le avversarie nel proprio girone, prima di bloccarsi di colpo di lì a poco, proprio sul più bello. Fortunatamente, però, le similitudini tra le due versioni di Forlì paiono fermarsi solo al risultato della prima fase.

Certo, per l’Unieuro ora aumentano gli ostacoli. I segnali, però, paiono andare in senso opposto e sono piuttosto incoraggianti, al di là della sconfitta al PalaDozza in un derby irrilevante. A confermarlo è il puro andamento della prima fase dei forlivesi: l’Unieuro ha infatti terminato il primo ‘step’ dell’annata con 40 punti in saccoccia, due in più rispetto all’altro campionato chiuso in prima posizione (peraltro divisa con Napoli: i biancorossi prevalsero per via degli scontri diretti). A parità di partite disputate, Forlì ha oggi al passivo solo quattro sconfitte, contro le cinque del 202021.

Non meno significativa è poi la striscia positiva che ha caratterizzato gli ultimi mesi di Valentini e compagni, che da metà novembre a oggi si sono imbattuti soltanto in due passi falsi. Avendo così l’occasione di presentarsi tirati a lucido per le partite che contano davvero. Due anni fa, al contrario, le battute conclusive del girone Rosso riservano ai biancorossi diverse sorprese negative, preludio di ciò che sarebbe avvenuto nelle settimane seguenti.

Sì, perché, tra seconda fase e playoff, la squadra di Dell’Agnello conquistò appena tre vittorie in dieci partite, faticando incredibilmente a misurarsi contro avversarie quotate ma anche contro una sorpresa come l’Eurobasket Roma. Sotto questo punto di vista, le prossime uscite diranno la verità sulla Pallacanestro 2.015 odierna, che comunque, finora, ha mostrato tutta la sua forza anche nelle partite più complicate. Al punto che si presenta ai blocchi di partenza del girone Giallo con 6 punti, avendo perso terreno solo in un’occasione contro Pistoia. Due anni fa, nell’allora girone Bianco, i punti furono solo 4, in virtù dei ko rimediati a Napoli e Scafati.

C’è un ulteriore spunto, infine, che certifica la consistenza della squadra di Antimo Martino: ovvero il rendimento lontano da via Punta di Ferro. In trasferta, infatti, l’Unieuro ha un importante ruolino di marcia fatto di 9 vittorie e 3 sconfitte: è al top in A2 con Cento e Cantù. Anche in questo caso è evidente il ‘gap’ con la seconda Forlì di ‘Sandrokan’, che chiuse con un non irresistibile record di 7-5. Tra le big, l’Unieuro ha saputo vincere a Cento (ma anche a Udine e Cividale), mentre allora perse a Scafati e a Napoli. Difficoltà che finì poi per confermare anche negli ultimi match stagionali. Insomma, oggi ci sono tutti gli ingredienti per guardare con fiducia al futuro prossimo e continuare a volare.