Forlì pronta a esplodere con le triple: dopo aver tirato male, sa ritrovare la mira

Nelle ultime partite in casa si è fermata al 27% e 18% da tre. A Treviglio e Cremona, invece, sopra il 40%. E domani c’è il big match

Forlì pronta a esplodere con le triple:  dopo aver tirato male, sa ritrovare la mira

Forlì pronta a esplodere con le triple: dopo aver tirato male, sa ritrovare la mira

di Valerio Rustignoli

Spesso buone percentuali da tre punti, nella pallacanestro moderna, sono sinonimo di risultato positivo. In questo girone Giallo, l’Unieuro ha confermato questa tesi soprattutto in trasferta dove, sia a Treviglio che a Cremona, i tiratori biancorossi hanno mostrato di essere particolarmente in ritmo: in terra bergamasca, nell’ultimo quarto sono stati Adrian e Cinciarini a perfezionare una serata da 1433 (42%) dall’arco, mentre in casa della Vanoli a mettere la firma su un’altra ottima prestazione da 3 punti (1126 con il 42%) sono stati Sanford e Valentini. Numeri che occorrerebbe ripetere domani, in casa contro Treviglio, nel match che in caso di vittoria darebbe il primato matematico ai biancorossi: sia per battere un’avversaria fortissima che per accendere l’entusiasmo.

Eppure, finora è stato decisamente diverso l’andamento di questa voce statistica nelle due gare giocate tra le mura amiche del Palafiera. Nella prima contro Cremona, la Pallacanestro 2.015 ha chiuso con un pessimo 27% (622), peggiorando addirittura questa voce statistica nella gara vinta contro Cantù, chiusa con il 18% (528) al tiro da tre punti eppure vinta. Nella prima fase del campionato, è capitato solo cinque volte che Forlì tirasse sotto il 30% al tiro pesante, però con ben tre vittorie. Questi episodi si sono verificati in maniera ripetitiva. Come antipasto di buone percentuali.

La prima volta era tra il 20 novembre e il 4 dicembre: per ben tre gare consecutive, infatti, la formazione allenata da coach Martino ha letteralmente fatto a pugni con il ferro. Prima nella sconfitta a sorpresa contro Cividale (22% con 837), poi nel successo di misura contro Cento (318, con il 17% che rappresenta la peggior prestazione dell’anno) e infine a San Severo, dove nonostante il successo Adrian e soci hanno chiuso la gara con un modesto 520 (25%) da fuori area. La vittoria maturò tenendo i rivali a soli 50 punti segnati. L’altro momento di debacle al tiro pesante è stato a gennaio quando, per due trasferte consecutive, a Pistoia e a Ravenna, i biancorossi si sono fermati rispettivamente al 28% (829) e al 22% (418).

Dopo entrambe le strisce, però, poi è arrivata una tangibile risposta da parte di Forlì: dopo le due trasferte, l’Unieuro ha firmato un 39% dall’arco nel successivo viaggio a Cividale (923) concluso con una vittoria in rimonta; mentre ancora più deciso è stato il cambio di passo dopo le due gare interne di novembre contro Cividale e Cento. In quel caso, infatti, è stata un’autentica escalation: 35% contro Chiusi (1029), 48% contro la Fortitudo (1123), fino al roboante 68% (1319) contro Rimini che rappresenta il punto più alto della stagione balistica forlivese.

Pertanto, dopo due gare interne con le polveri bagnate, la speranza è che il match di domenica contro Treviglio veda un’inversione di tendenza che aiuti Sanford e compagni a conquistare l’ennesima vittoria di peso, confermando la propria forza in vista degli ormai prossimi playoff.