di Franco Pardolesi
Forlì-Ravenna: una partita che, al di là del livello nel quale si gioca e della posizione di classifica delle due squadre, riveste sempre un motivo di interesse aggiunto. Per la vicinanza dei due capoluoghi, la rivalità tra le due tifoserie che non si sono mai amate particolarmente, e per la storia dei match tra i due club che si affrontano fin dal primo campionato ufficiale giocato, oltre un secolo fa, nel 1920-21. A guardare la classifica del girone D, dopo 34 giornate, e a quattro turni dal termine della regular season, si potrebbe pensare che il percorso delle due squadre, attualmente divise da un solo punto, sia stato simile: Forlì terzo con 53 punti, Ravenna e Carpi appaiate al quarto posto a quota 52.
La differenza tra i percorsi delle due squadre, però, racconta di due campionati completamente diversi. Il Forlì di mister Mattia Graffiedi, infatti, ha navigato a lungo nelle primissime posizioni della classifica contendendo anche la prima posizione a Pistoiese e Giana Erminio: le due corazzate costruite per puntare decisamente alla promozione in serie C hanno dovuto fare i conti coi galletti fino alla gara di fine febbraio in cui il Forlì, pur disputando un’ottima gara, è stato sconfitto in casa dalla Pistoiese al termine di uno spettacolare 2-3. Il Ravenna, invece, fuori dai giochi che contano c’è andato molto presto.
Dopo la 14ª giornata, infatti, la squadra giallorossa si trovava in 10ª posizione con nove lunghezze di distacco dalla capolista Giana Erminio e, due giornate dopo, era precipitato addirittura a -12 dalla testa della classifica. Per la formazione bizantina le cose, poi, sono cambiate con l’esonero di Cristian Serpini sostituito in panchina da Massimo Gadda, alla sua terza avventura in giallorosso, a partire dalle 93 presenze – spesso con la fascia di capitano – con cui contribuì in campo alla vittoria in serie C1 e al migliore piazzamento di sempre in serie B, nel 1996-97. Nella seconda puntata, tra il 2002 al 2004, la vittoria del campionato di serie D 2002-03.
Dalla vittoria all’esordio sul campo del Sant’Angelo (0-1) il rendimento del Ravenna è migliorato, compresa la vittoria sul Forlì al Benelli. Dalla media di 1,42 punti a partita delle prime undici gare con Serpini il Ravenna ha accelerato, anche se in maniera non troppo vistosa, all’andatura di 1,52 punti per ogni match, risalendo dalla metà classifica all’attuale quarta piazza al momento utile per staccare il biglietto utile per i playoff di fine stagione. L’avvicinamento della squadra di Gadda a quella di Graffiedi è proseguito nelle ultime quattro partite, nelle quali i galletti hanno raccolto un sol punto, ma col Ravenna che ha fallito, giovedì scorso, il sorpasso non approfittando del ko dei biancorossi sul campo dell’Aglianese (1-0) a causa della sorprendente sconfitta interna con la Bagnolese (0-1).
La partita di domenica potrebbe essere l’anticipo della semifinale dei playoff che vedrà giocare in casa la miglior classificata. Con 12 punti a disposizione difficile far pronostici. Per i due club centrare gli spareggi significherebbe nobilitare una stagione nella quale, dopo aver percorso traiettorie diverse, sono tornati a incrociarsi per continuare la sfida infinita.