Forlì si coccola il baby Munari Anche la sua ‘firma’ contro Udine

Una tripla e giocate di rilievo per il play 18enne, che ha contribuito a ovviare alle pesanti assenze

Forlì si coccola il baby Munari  Anche la sua ‘firma’ contro Udine

Forlì si coccola il baby Munari Anche la sua ‘firma’ contro Udine

di Simone Casadei

Forlì continua a mietere vittime illustri e ‘macinare’ successi importanti, ultima in ordine di apparizione la Udine delle grandi firme estive. Se i biancorossi continuano a volare alti, merito è indubbiamente del gruppo plasmato da Antimo Martino, sempre puntualmente in grado di ovviare ad assenze assortite trovando rimedi e soluzioni in corso d’opera.

Nella vittoria sui friulani, ad esempio, l’Unieuro ha dovuto fare i conti con il forfait annunciato di capitan Cinciarini e quello last minute di Lorenzo Penna. Una rotazione ridotta così all’osso, a sette uomini, a cui si è aggiunto poi anche lo striminzito utilizzo di Luca Pollone (non al top della forma): solo 10’ sul parquet per l’ex Biella; sinora non era mai stato utilizzato così poco.

Insomma, una situazione complessa, che oggettivamente offriva ben poche soluzioni alternative, dalla quale però la Pallacanestro 2.015 ha saputo trarre vantaggio dando fondo davvero a tutte le energie. Sì, perché tra l’importanza rivestita, tra gli altri, da Adrian e Radonjic, la sorpresa del pomeriggio è stato l’impatto di Michele Munari, giovane playmaker classe 2005 che ha saputo lasciare la propria impronta sul match. Chiamato in causa ben presto, già nel corso del primo quarto della partita, Munari ha poi disputato la bellezza di 13’. Trovando una tripla pesante nel cuore della terza frazione, acchiappando un rimbalzo offensivo e soprattutto battendosi egregiamente nella metà campo offensiva.

Una prestazione a dir poco volitiva, che è valsa al ragazzo il meritato plauso di coach Martino al termine del match ("ha dato entusiasmo ed energia, facendo più di quanto era lecito attendersi da lui"), dopo che lo stesso tecnico ne aveva già lodato l’impegno a inizio stagione. Munari aveva infatti già ben impressionato nel girone di Supercoppa, in occasione del derby contro Rimini. Quando, cioè, si era saputo ritagliare 14’ di utilizzo trovando anche in quel caso il fondo della retina con una tripla. Se anche gli under dell’Unieuro (Benjamin Ndour e Franco Flan su tutti) hanno a tratti saputo dare il proprio contributo quando chiamati in causa, la pasta del giocatore, nel suo caso, pare esserci proprio tutta.

L’annata di Michele, non a caso, si sta rivelando un crescendo di emozioni e prestazioni. Sbarcato a Forlì nell’estate di tre anni fa, appena quindicenne, dai Bears Basket di Isola Vicentina – compagine in cui aveva svolto tutta l’attività sino a quel momento –, Munari è stato un punto fermo di tutte le formazioni giovanili forlivesi per le quali è finora transitato. Così come lo è, oggi, per l’Under 19 Eccellenza di coach Grison, che accarezza il sogno di ottenere il pass diretto per le Finali Nazionali di categoria.

Quindi, nel corso di questo campionato, anche l’esordio tra i grandi. Prima col debutto assoluto in gara ufficiale in Supercoppa contro Cento, quindi i primi scampoli di regular season lo scorso 26 febbraio contro San Severo (con tanto di primo canestro), prima del minutaggio non irrilevante di domenica, contro un avversario di rango. Tra i ‘buffetti’ e le pacche sulle spalle dei compagni di squadra, per la gioia di Forlì, che potrà contare su un’affidabile soluzione in più nei momenti di emergenza.