Forlì-Treviglio, assalto al primo posto Martino: "Tifosi, sostenete i miei ragazzi" Palafiera, ore 18: in caso di vittoria, i biancorossi chiuderebbero i conti. L’orgoglio del coach: "Campionato incredibile"

Forlì-Treviglio, assalto al primo posto  Martino: "Tifosi, sostenete i miei ragazzi"  Palafiera, ore 18: in caso di vittoria, i biancorossi chiuderebbero i conti. L’orgoglio del coach: "Campionato incredibile"

Forlì-Treviglio, assalto al primo posto Martino: "Tifosi, sostenete i miei ragazzi" Palafiera, ore 18: in caso di vittoria, i biancorossi chiuderebbero i conti. L’orgoglio del coach: "Campionato incredibile"

di Gianni Bonali

"Con Treviglio è una partita dal grande fascino e molto importante per la classifica". Coach Antimo Martino vuole una Forlì motivata, con intensità, applicazione e concentrazione dall’inizio alla fine del match: palla a due ore 18, Unieuro Arena. I biancorossi sono reduci dalla bella vittoria in trasferta a Cremona, la terza consecutiva nel girone Giallo, mentre gli uomini di coach Finelli hanno superato in casa Cento e hanno perso l’ultima volta proprio contro l’Unieuro, nel sabato prima di Pasqua: è il big match della quinta giornata, che in caso di affermazione dei forlivesi, varrebbe il primo posto matematico.

"Abbiamo preparato la sfida – afferma Martino – mettendo attenzione sugli aspetti tecnico-tattici, senza lasciarci condizionare dal valore dell’incontro. Treviglio è infatti una squadra profonda, con giocatori di talento, fisicità ed esperienza che sta confermando le ambizioni di una società che ha allestito un roster per puntare alla promozione. Noi dobbiamo continuare a dare il massimo e proseguire nel trend positivo che stiamo vivendo".

I biancorossi si presentano sul parquet con il probabile forfait di Lorenzo Benvenuti, che ha subito un colpo contro Cantù e sta migliorando, ma "l’eventuale assenza ci costringerebbe a scendere in campo per la decima volta nelle ultime quattordici partite con un giocatore in meno nelle rotazioni: un aspetto poco piacevole".

Secondo Martino a fare la differenza in partite di questo livello "sarà la durezza mentale, l’energia che metteremo sul parquet, i rimbalzi e il controllo delle palle vaganti". Forlì e Treviglio hanno infatti entrambe qualità, pericolosità e diversi elementi che possono decidere la partita in ogni frangente e mettersi in mostra, e quindi "non sarà sufficiente limitare uno o due giocatori avversari per indirizzare il match verso la vittoria". Con l’eventuale 2-0 negli scontri diretti, salire a +2 in classifica a una giornata dalla fine chiuderebbe i conti. Idem se a vincere fossero i bergamaschi, ribaltando il -4 dell’andata. A quel punto, a Forlì resterebbe il secondo posto da difendere in trasferta a Cantù all’ultima giornata (tenendo almeno il +7 dell’andata).

Il coach ricorda il tiro da tre punti di Cinciarini nella vittoria dell’andata, "importante e arrivato in un periodo in cui avevano maturato alcune certezze sul nostro valore". Ma, dovendo fare un paragone, "il tap-in di Adrian al Palafiera contro Cento ha avuto un peso diverso, anche perché venivano da una serie di sconfitte maturate senza alcuni giocatori del quintetto". Quel tap-in vincente ha dato fiducia al gruppo e "abbiamo preso consapevolezza della nostra forza" a dimostrazione di come gli episodi siano a volte decisivi per indirizzare una stagione.

Importante sarà certamente anche il contributo che arriverà dagli appassionati forlivesi: "Più gente ci sosterrà e più saremo contenti – rimarca – anche perché questi ragazzi lo meritano. Stanno infatti disputando un campionato incredibile, onorando alla grande la maglia che indossano e portando in alto il nome di Forlì: sarei contento soprattutto per loro". Martino sottolinea ciò che è successo domenica scorsa a Cremona, con la sua espulsione per doppio fallo tecnico. "In quel momento eravamo in partita, c’è stata una reazione positiva, a dimostrazione della coesione tra staff tecnico e giocatori. I miei assistenti sono stati molto bravi e i ragazzi non hanno accusato il colpo, ci siamo compattati, trasformando quell’episodio in qualcosa di importante, a dimostrazione, ancora una volta, che siamo un gruppo molto unito".