Il Softball Forlì chiude con un pareggio la trasferta pre-pasquale della seconda giornata. La squadra romagnola, che all’esordio al ‘Buscherini’ aveva vinto con il minimo scarto entrambe le sfide contro Macerata, era di scena sul diamante di Parma: a un convincente successo in garauno, ha fatto seguito una battuta d’arresto nella replica (1-5, 7-5 i risultati).
Nel primo incontro la superiorità delle forlivesi è stata ancora più netta di quello che racconta lo score finale. Un solo dato, illuminante, concerne le battute valide: Forlì ne ha messe a segno ben 15, le ducali appena una. L’unico errore commesso dalle romagnole (contro i 3 delle avversarie) è costato però l’unico punto concesso da un’ottima Ilaria Cacciamani (nella foto), davvero autoritaria in pedana: per l’azzurra, nelle sue eccellenti 7 riprese, solamente una base ball e 10 strike-out, con il pgl immacolato. Nel box hanno ‘martellato’ soprattutto Carlotta Onofri (33), Martina Laghi (34) e Noemi Cortesi (34 pure lei). Pochi gli extra-base, appena due, i doppi di Gasparotto e Cortesi. Forlì è andata subito avanti (0-3 il parziale al termine del secondo inning) e non ha praticamente rischiato nulla.
Ma in garadue le mazze di casa hanno ruggito, eccome, contro l’americana Alyssa Renee Graves, costretta addirittura a lasciare il match nel corso del terzo inning con uno score pessimo (8 valide subite, 4 basi ball e 5 pgl in 2.2 riprese per la lanciatrice statunitense, che neppure all’esordio con Macerata aveva convinto). Kylie Milano, che le subentrava, teneva invece bene il campo e i due punti che subiva non erano ‘guadagnati’ su di lei, con la difesa forlivese che ci metteva del suo. Ed erano anche due segnature pesanti, con Parma che dal 5-3 si issava sul 7-3. L’attacco ospite alla fine raccoglieva 11 ‘legni’, non pochi: Ricchi e Cacciamani, 34 per entrambe, erano le più continue, mentre Gasparotto andava di potenza (23 con un doppio e un triplo). Ma il problema non è il line-up, bensì una Graves che in pedana per ora non funziona.
a. c.