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I rivali. Occhio, con Livorno stasera torna Ariel Filloy

Protagonista in maglia Trieste nella semifinale 2024, è il segno di un quintetto di qualità per la Libertas

Occhio, con Livorno stasera torna Ariel Filloy

Ariel Filloy, 37enne ex azzurro, ha conquistato la promozione nella scorsa stagione

Una sfida sulla carta abbordabile, ma non certo da sottovalutare. Dopo il derby perso a Rimini, i biancorossi ripartono contro Livorno, una formazione neopromossa che finora ha pagato lo scotto del noviziato, nonostante un roster che, nei primi cinque-sei giocatori, di certo non manca di esperienza.

Sotto le plance Tommaso Fantoni (classe 1985) sa sempre come essere incisivo e sta viaggiando a quasi 6 rimbalzi e 9 punti di media con il 72% da due, statistica che lo rende il giocatore più preciso al tiro del campionato. Al suo fianco troviamo Nazzareno Italiano, ala bidimensionale e dalla mano educata (oltre 10 punti a gara con il 35% da tre) e un altro giocatore di grande esperienza minors come Francesco Fratto. Sugli esterni, la cabina di regia è divisa tra Ariel Filloy, classe 1987 con diverse presenze anche nella Nazionale italiana e reduce dalla promozione con Trieste, e Adrian Banks, veteranissimo del massimo campionato italiano, dove ha vestito le maglie di Varese, Brindisi, Trieste, Treviso e Fortitudo e che ancora, nonostante i 38 anni, in A2 sa fare la differenza: fin qui quasi 16 punti e 4 assist di media. Forlì ritrova Filloy da avversario dopo la semifinale dello scorso maggio contro Trieste.

L’altro americano è Quinton Hooker, esterno classe 1995, al suo primo anno in Italia, ma con una lunga esperienza nei massimi campionati europei (Francia, Germania e Israele), che finora non ha sfigurato, portando alla causa punti (12.4 a partita) e rimbalzi (più di 7 a gara).

In panchina, coach Marco Andreazza può pescare pedine importanti come il play Andrea Bargnesi, l’interessante classe 2004 Gregorio Allinei, oltre ai giovani Dorin Buca e Luca Tozzi. Tra due formazioni che fin qui hanno segnato poco, circa 73 punti di media con Forlì leggermente meglio dei toscani, c’è da attendersi una gara rude e nervosa, in cui saranno le difese e gli episodi a fare la differenza: di certo per l’Unieuro sarà fondamentale migliorare le proprie percentuali che la vedono ora come peggiore per percentuali da 2 (45%) e appena sopra le ultime dall’arco (30%).

Per Harper e compagni, quindi, sarà una nuova occasione per dimostrare il proprio valore, confermando quegli interessanti sprazzi messi in campo durante il derby del Flaminio, in vista di un novembre impegnativo.

Valerio Rustignoli

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