MARCO LOMBARDI
Sport

Il Forlì ha scoperto il vero Okitokandjo: "La doppietta? Ora sto bene e mi dà fiducia"

Decisivo nel blitz contro la Cittadella Vis Modena con un rigore e una grande rovesciata, l’olandese si candida a protagonista

Il Forlì ha scoperto il vero Okitokandjo: "La doppietta? Ora sto bene e mi dà fiducia"

Stevy Okitokandjo, 30 anni, ha giocato nelle ultime stagioni in. Portogallo e Venezuela

L’ultima volta che aveva siglato una doppietta risaliva al 2 ottobre del 2022: la partita era Coruchense-Trofense, finita grazie appunto a lui 0-2 e valevole per la Taça de Portugal, l’equivalente lusitana della Coppa Italia. A distanza di quasi due anni, Stevy Okitokandjo, poderoso centravanti olandese in forza da questa stagione al Forlì, mercoledì è tornato a graffiare due volte: di rigore per aprire una breccia nella Cittadella (Vis Modena) e quindi in rovesciata per espugnarla (2-3).

Sommerso dall’abbraccio dei compagni, il ‘Tulipano nero’ ha spento il chiacchiericcio e zittito chi, in un rigurgito di veggenza, aveva predetto per lui un futuro prossimo altrove. E pensare che senza l’infortunio occorso a Merlonghi probabilmente Okitokandjo non sarebbe nemmeno sceso in campo.

Sì, perché il colosso d’ebano si era perso, non giocava da tre partite e in precedenza aveva totalizzato appena 21’, spalmati in due gettoni e conditi da un gol a Prato (sponda Zenith). Epperò il destino ha voluto che fosse folgorato sulla via di San Dàmaso, la località dello stadio della Cittadella Vis Modena, dove ha ritrovato se stesso e regalato ai galletti un mercoledì da leoni.

"Ero in fiducia in realtà, stavo bene e sentivo che era arrivata la mia occasione", ha affermato il centravanti di Haarlem. Che non ha avuto alcuna esitazione nell’impadronirsi del pallone per posizionarlo sul dischetto del rigore, realizzando al 35’ il momentaneo 1-2.

Quanto alla sublime rovesciata con cui ha firmato il colpaccio biancorosso, Okitokandjo rivela: "Da grande non avevo mai realizzato prima un gol simile, solo quando ero ragazzino è capitato. Comunque è sempre una bellissima sensazione". Che fa il paio con la gioia illimitata per la doppietta: "L’ultima la realizzai in Portogallo, mentre in Venezuela non ci sono mai riuscito". Venezuela dove ha assaggiato pure la Coppa Libertadores e lo ha pescato il Forlì.

Una doppietta che riveste un grande valore. "Per la squadra è stata decisiva perché ha portato in dote questi 3 punti pesantissimi, che rafforzano ulteriormente la consapevolezza dei nostri mezzi e ci consentono di tenere il passo della capolista; per me, invece, si tratta di un’iniezione di positività, fiducia ed energia". Nel mentre, lievita pure la condizione fisica del ‘Tulipano nero’: "È chiaro che non essendo abituato a restare in campo 75’ giocoforza la mia autonomia è ancora limitata, però sto molto meglio e sono sulla strada giusta per recuperare la forma migliore. Adesso spero di ritagliarmi un minutaggio superiore e di prendere sempre più confidenza con il campo e il campionato".

A proposito del livello della serie D, "confesso che non mi aspettavo ci fossero compagini così tecniche e organizzate. Sono rimasto favorevolmente impressionato". Infine la promessa: "Non sono ancora pronto per rilasciare un’intervista in italiano, ma giuro che sto migliorando perché mi piace molto la lingua. Ho solo qualche problemino con i verbi – chiosa il bomber olandese sciogliendosi in un’ampia risata –, che sono tanti e molto complicati...". L’importante, però, è che non abbia problemi con difese e portieri avversari, come non ne ha avuti con la Cittadella.

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