La Bleu Line s’inchina ancora all’Angelini: secco ko in tre set

Le cesenati vera bestia nera delle forlivesi, mai vicine a conquistare un parziale. E la zona playoff si allontana.

La sensazione è quella di un dejà-vu. Doccia gelata per la Libertas Bleu line, travolta 3-0 dall’Elettromeccanica Angelini nel derby della via Emilia. Cesena si conferma bestia nera di Forlì, orfana di coach Morolli (squalificato), e dopo il sacco (0-3) del Ginnasio sportivo replica al Carisport: 25-20, 25-22, 25-20. Decisivi 7 ace e 10 muri vincenti.

Avvio di marca Bleu Line (4-6 e 6-9); l’Angelini ci mette un po’ per trovare la quadra, poi impatta e vola al comando (12-11) grazie a una veloce di Gennari. Nel mentre si desta anche la temutissima Benazzi, la ricezione forlivese va in bambola e Cesena va in fuga (19-14). Tomat rimbalza contro il muro del pianto (23-19), Benazzi scatta un flash in battuta e acceca Forlì: 25-20.

Secondo set incanalato sui binari dell’equilibrio fino a quota 9, quando Benazzi sale in cattedra e scava il break. Forlì non molla, acciuffa la parità con Tomat, il cui servizio coglie impreparata Calisesi, e passa (14-13, poi 16-18 con una palombella di Cecilia Morolli). Un primo tempo di Guardigli vale il pareggio, una sventola di Pinali il sorpasso: 21-20. Forlì sbanda, Gennari chiude la porta a Tomat, imbuca la palla del postino e cala l’ace che vidima il 25-22.

La Bleu Line somatizza e l’avvio del terzo parziale è un pianto: 5-1. A una certa, però, Forlì si scuote dal torpore, risale e ricuce; salvo poi accusare l’ennesimo black-out e sprofondare sotto l’onda bianconera (12-5 e 20-14). L’Angelini gestisce in totale sicurezza il vantaggio e, complice un’infrazione a rete di Bacchilega, passa all’incasso: 25-20. Boccata d’ossigeno per Cesena, playoff più lontani per Forlì.

Tabellino Bleu Line: Tomat 14, Sgarzi ne, Gregori (L), C. Morolli 4, Mauriello 6, Tamborrino, Gardini 10, Bacchilega 7, Giunchi ne, Marise ne, E. Morolli 1, Bellavista ne, Simoncelli ne. Carnesecchi (L2). All.: Agatensi (L. Morolli squalificato).

Marco Lombardi