L’Unieuro cerca ancora ‘casa’ C’è uno spiraglio per il Palafiera

Da venerdì la semifinale playoff con Udine, si esaminerà oggi se si potrà recuperare il palasport

di Simone Casadei

Udine la attende sul parquet per giocarsi l’accesso alla finale promozione, ma in casa Pallacanestro 2.015 sono ore febbrili – perlomeno a livello dirigenziale – per ciò che concerne il palasport in cui disputare gara1 e gara2 della serie. La giornata di ieri non ha ‘fruttato’ nulla di definitivo, col club di viale Corridoni che continua ad attendere notizie sulla disponibilità o meno dell’impianto forlivese.

La decisione non potrà comunque essere rimandata ad oltranza e quella di oggi dovrebbe essere la giornata decisiva. Venerdì sera si scende già in campo ed è necessario mettere in moto nelle prossime ore tutta la macchina organizzativa in vista del match.

La compagine del presidente Nicosanti temporeggia. Vi è infatti un continuo e stretto dialogo con il Comune e la Protezione civile per capire se vi sono margini per giocare in casa propria l’incontro di venerdì. Rispetto alla ‘chiusura’ totale di giovedì, ieri pare essersi aperto un piccolo spiraglio, su cui le parti in causa stanno lavorando.

L’Unieuro Arena, come noto, è il ‘cuore’ dei soccorsi legati all’alluvione. Esternamente e in parte internamente è a tutti gli effetti la centrale operativa dell’emergenza in corso sul territorio forlivese. L’unica strada percorribile è quella di liberare l’area prospiciente al palasport nei prossimi giorni. Sarebbe sufficiente anche soltanto il perimetro che affaccia su via Punta di Ferro, per consentire afflusso e deflusso del pubblico, nonché permettere l’utilizzo della biglietteria. Ma, logicamente, non si tratta di un’operazione così semplice e immediata da mettere in atto.

La società, dunque, si guarda naturalmente attorno e già da diversi giorni ha preso contatto con i gestori degli impianti sportivi dei comuni limitrofi in cerca di un’alternativa al Palafiera. Così, sono sostanzialmente due i palasport in corsa per ospitare l’inizio delle serie tra Unieuro e Old Wild West, nel caso in cui si giocasse a Forlì: il PalaRuggi di Imola e il PalaSavena di San Lazzaro. Scartate, invece, tutte le altre ipotesi. Inagibile il Carisport di Cesena, indisponibili (si svolgono altre manifestazioni) il PalaDeAndré di Ravenna e il palazzetto di Cervia, nonché il PalaDozza di Bologna (la Fortitudo vi gioca nelle stesse date). Troppo ‘dispersiva’, invece, la Vitrifrigo Arena di Pesaro.

La scelta, insomma, ricadrà eventualmente su PalaRuggi o PalaSavena. Il ‘catino’ imolese sarebbe un’ipotesi intrigante. È più facilmente raggiungibile in termini di distanza da Forlì (43 chilometri da piazza Saffi) e, considerata la capienza ridotta (circa 2.000 posti), i tifosi biancorossi potrebbero ugualmente offrire una buona cornice di pubblico. Potendo creare un’atmosfera bollente, stile Villa Romiti. I biancorossi non vi giocano dall’aprile 2017, sconfitti 78-75 dai padroni di casa dell’Andrea Costa. Un po’ più distante (ma non troppo: è pure più vicino all’autostrada A14), invece, il PalaSavena. Più ampio rispetto al Ruggi (contiene 2.700 spettatori), l’Unieuro ci ha giocato una sola volta, nel marzo 2019 contro Cento. Vinse 86-88 davanti agli occhi di circa 500 forlivesi presenti.

Il possibile ‘spostamento’ di sede non è comunque una novità per Antimo Martino. Nel campionato 201617, alla guida di Ravenna, dopo aver eliminato la Virtus Roma negli ottavi di finale, giocò gara1 e gara2 dei quarti contro Verona al PalaCattani di Faenza. La sua OraSì vinse entrambe le sfide e avanzò eliminando la Tezenis con un secco 3-0. La corsa si fermò solo in semifinale contro la Virtus Bologna, giocando gara3 proprio al Palafiera.

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