Ravenna, pomeriggio (e post-gara) da incubo

Al Benelli passa la Bagnolese dopo un rinvio sbagliato di Venturini. I giallorossi costretti a un confronto coi tifosi a fine partita

Ravenna, pomeriggio (e post-gara) da incubo

Ravenna, pomeriggio (e post-gara) da incubo

Ravenna

0

Bagnolese

1

RAVENNA (5-3-2): Venturini; Lisi, Boccardi (34’ pt Milani), Tafa (40’ st Ndreca), Magnanini, D’Orsi; Abbey, Capece, Spinosa (22’ st Melandri); Guidone, Marangon. A disp.: Fontanelli, Luciani, Spezzano, Pipicella, Lussignoli. All. Gadda.

BAGNOLESE (5-3-2): Giaroli; Ghizzardi, Capiluppi, Bertozzini (1’ st Uni), Cocconi, Saccani; Vezzani, Quitadamo (17’ st Romanciuc), Marani (40’ st Riccelli); Sakoa (29’ st Calabretti), Tzvetkov (35’ st S. Ferrara). A disp.: Auregli, Sakaj, Bruno, P. Ferrara. All. Gallicchio.

Arbitro: Mazzer di Conegliano.

Rete: 45’ pt Tzvetkov.

Note – Spettatori paganti 214, abbonati 738; incasso 2.521 euro. Ammoniti: Capiluppi, Milani, Sakoa, Marani. Calci d’angolo 4-2. Rec.: 2’ e 5’.

Il Ravenna che non t’aspetti. Inconcludente. Poco lucido. Troppo lezioso. E anche sfortunato, se vogliamo. Ma, su tutto, pesa l’errore di Venturini, che spiana la strada a Tzvetkov per il gol partita. La Bagnolese, penultima, fa bottino pieno al Benelli, così come all’andata, scatenando l’ira dei tifosi della Mero. Tuttavia, col Forlì che perde e col Carpi che pareggia al 90’, lo scenario playoff cambia pochissimo. Il Ravenna, reduce dal deludente pareggio contro il Mezzolara, sa in partenza che non potrà fare una gara attendista. L’avvio è scolastico. Gadda propone Boccardi in difesa e lascia in panchina il big Tabanelli. Si gioca al piccolo trotto. I padroni di casa provano a sfruttare con maggiore insistenza la fascia destra. Lisi e Marangon non hanno difficoltà a superare Saccani, e trovano il fondo con buona continuità, ma i loro suggerimenti si perdono nel vuoto. Le iniziative sono troppo velleitarie, così come quelle dei reggiani, che però si guadagnano il 1° calcio d’angolo del match, sulla conclusione di Marani, deviata dalla difesa. Il primo tiro in porta è invece del Ravenna: Marangon (26’) si libera di Cocconi con una magìa, e costringe Giaroli alla respinta. L’estremo ospite si ripete al 28’ sul destro, forse un po’ troppo telefonato, di Abbey. Al 30’ la possibile svolta. Venturini cincischia sul rinvio, Tzvetkov capisce tutto, e si impossessa della sfera, che però non calcia con l’angolo giusto.

Il portiere di casa ci mette un piede, per la deviazione in angolo, che solo la terna non vede. Il Ravenna produce un gran possesso palla, ma scarsamente finalizzato. Ci vorrebbe un cambio di ritmo, che però la Bagnolese è scaltra a disinnescare. Abbey (44’) semina il panico, ma su fa murare, poi Spinosa tira alle stelle. Allo scadere, la clamorosa frittata. Venturini (45’) sbaglia di nuovo il rinvio, proprio sui piedi di Tzvetkov che, stavolta, prende la mira e non fallisce. Cambiata l’inerzia, nella ripresa cambia anche il trema tattico. Dal quarto d’ora entra Tabanelli e si passa al 4-3-1-2. Entra anche Melandri a si va col 4-3-3. Al 26’ Giaroli nega un gol già fatto a Marangon, che un minuto dopo ‘telefona’ troppo il diagonale. Diventa un assedio, anche se gli ospiti si fanno pericolosi in contropiede, reclamando un rigore.

Roberto Romin