Sanford contro Medford, che duello tra gli Usa

Quello dell’Unieuro è il miglior giocatore del mese di febbraio, il pari ruolo rivale ha trascinato i toscani nel blitz di Mantova.

Sanford contro Medford,  che duello tra gli Usa

Sanford contro Medford, che duello tra gli Usa

Due punti per centrare un altro, benché parziale, obiettivo stagionale: in caso di vittoria a Chiusi, infatti, l’Unieuro sarebbe matematicamente certa di chiudere la regular season al primo posto. Un traguardo più morale che sostanziale, in vista della seconda fase, ma che onora i meriti della squadra di coach Antimo Martino, che ha fin qui mantenuto un cammino irrepresenbile, macinando vittorie e mostrando un buon basket.

Stasera, però, occorrerà fare i conti contro una Chiusi a caccia di punti per cercare il miglior posizionamento possibile in vista della seconda fase, provando a centrare quel nono posto che varrebbe la matematica salvezza con ampio anticipo, evitando i playout. I toscani sono una formazione insidiosa, che ha alternato momenti bui a momenti di buoni risultati, come quello che stanno vivendo ora, reduci da due pesanti successi consecutivi nel derby contro Pistoia (79-62) e a Mantova (73-79) nell’ultimo turno, dove l’Umana ha conquistato la sfida salvezza con una poderosa rimonta nell’ultimo quarto, propiziata da Lester Medford, autore degli ultimi 14 punti dei suoi (23 totali).

Il folletto americano è il faro dell’attacco disegnato da coach Bassi e dal suo staff: con quasi 19 punti di media è tra i migliori attaccanti del girone, oltre che riferimento per i suoi, grazie anche ai 3 assist e alle 2 palle recuperate a partita. Sarà interessante vedere il duello tutto americano con Vincent Sanford dell’Unieuro, miglior giocatore del mese di febbraio.

Chiusi è una squadra a chiara trazione posteriore: oltre a Medford, infatti, i principali terminali offensivi sono l’altro americano Utomi e l’ex biancorosso Riccardo Bolpin, come sempre pronto a fare male dall’arco: se la vedrà con un altro che anno scorso giocava la partita a maglie invertite, cioè Luca Pollone. Poi Lorenzo Raffaelli e il duo Raucci-Donzelli (altro ex della gara), ai quali si aggiunge il neoacquisto Ikangi, tre giocatori dalla doppia dimensione in grado di fornire molte alternative allo staff che, sotto le plance, può contare invece su Davide Bozzetto e sul giovane Luca Possamai.

Scarsa pericolosità offensiva (terzultimo attacco del torneo con 72 punti di media), scarsa presenza a rimbalzo (appena 33 carambole a partita), ma grande pressione sul perimetro (7 recuperi a gara, meglio fa solo Udine), con un impatto fisico cresciuto con gli innesti di mercato: queste sono le principali caratteristiche che emergono dai numeri di una formazione ostica e da non sottovalutare se Forlì vuole finire bene, per poter continuare ancora meglio nella seconda fase. Per farlo, però, servirà una prova intensa e applicata, su un campo dove nella stagione 202122 arrivò una pesante scoppola, con l’obiettivo di non accendere mai un avversario che ha già conquistato scalpi importanti.

Valerio Rustignoli