{{IMG}} 2011-12-07
LOROLOGIO del Campanazzo corre veloce, prosegui fino al 3. Il pozzo di palazzo Hercolani - Malvezzi è profondo, fermati due giri. Queste sono alcune delle regole del gioco delloca realizzato dai ragazzi della Quarta B delle elementari di Castel Guelfo. Gli alunni guelfesi, insieme al maestro Ruggero Morini e allillustratore Massimiliano Milano hanno disegnato i luoghi storici del loro paese. Ognuno ha pensato a un luogo e lha messo su carta, poi tutto è diventato una tavola che ricorda il Monopoli, ma in realtà è un vero gioco delloca dove si vedono il Campanazzo, i Quattro Torrioni, lo stemma comunale e molto altro.
Ventitrè caselle e i dadi che decidono chi vince: i dadi sono i colori dei quattro simboli guelfesi, giallo, verde, fucsia e giallo e ieri mattina, in occasione della presentazione del progetto, alcuni alunni hanno sfidato il sindaco Cristina Carpeggiani, il vicesindaco Claudio Franceschi e lassessore Eva Bugamelli. Il gioco delloca ha permesso ai ragazzi di conoscere meglio la storia del loro paese. Qualcuno lha definito così: «E un sano attaccamento alle proprie radici culturali, una base sicura per poter esplorare la realtà e altri significati allo stesso modo come un buon attaccamento alla madre permette al bambino di sentirsi sicuro». Gli alunni della Quarta B sono gli stessi che nel 2010 hanno dato vita al murales per la festa del settimo centenario della nascita di Castel Guelfo.
LOROLOGIO del Campanazzo corre veloce, prosegui fino al 3. Il pozzo di palazzo Hercolani - Malvezzi è profondo, fermati due giri. Queste sono alcune delle regole del gioco delloca realizzato dai ragazzi della Quarta B delle elementari di Castel Guelfo. Gli alunni guelfesi, insieme al maestro Ruggero Morini e allillustratore Massimiliano Milano hanno disegnato i luoghi storici del loro paese. Ognuno ha pensato a un luogo e lha messo su carta, poi tutto è diventato una tavola che ricorda il Monopoli, ma in realtà è un vero gioco delloca dove si vedono il Campanazzo, i Quattro Torrioni, lo stemma comunale e molto altro.
Ventitrè caselle e i dadi che decidono chi vince: i dadi sono i colori dei quattro simboli guelfesi, giallo, verde, fucsia e giallo e ieri mattina, in occasione della presentazione del progetto, alcuni alunni hanno sfidato il sindaco Cristina Carpeggiani, il vicesindaco Claudio Franceschi e lassessore Eva Bugamelli. Il gioco delloca ha permesso ai ragazzi di conoscere meglio la storia del loro paese. Qualcuno lha definito così: «E un sano attaccamento alle proprie radici culturali, una base sicura per poter esplorare la realtà e altri significati allo stesso modo come un buon attaccamento alla madre permette al bambino di sentirsi sicuro». Gli alunni della Quarta B sono gli stessi che nel 2010 hanno dato vita al murales per la festa del settimo centenario della nascita di Castel Guelfo.
© Riproduzione riservata