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COME vuole la tradizione iniziata nel 1977 (prima si correva il 29, festa di San Pietro e Paolo), nella quarta domenica di giugno torna puntuale il Palio del Niballo. E’ previsto alle 16 l’ingresso in Piazza del Popolo dei cinque gruppi rionali e di quello municipale (che sosterà brevemente davanti al duomo, dal quale uscirà il nuovo drappo disegnato da Enrico Versari). Alle 16.45 — dopo la lettura del bando col quale l’araldo del Gruppo municipale invita i rioni «a singolar tenzone» — prenderà il via la passeggiata storica, composta da circa 500 figuranti in costume. Proprio nel gruppo comunale saranno presenti diverse nuove livree: i quattro fanti armati di archibugio, il primo e il secondo capitano di bandiera. I fantini che disputeranno il Palio hanno l’obbligo di sfilare solo fino in piazza, poi, dalla piazza all’antistadio, potranno essere sostituiti. Il pubblico riserverà come sempre uno sguardo speciale alle dame dei rioni: Alessandra Caroli (Bianco), Arianna Maretti (Nero), Serena Crocini (Rosso), Sara Giordano (Verde), Carolina Ciocci (Giallo). La Deputazione del Palio — composta da Pietro Lenzini, Giovanni Battista Emaldi e Marco Mazzotti — assegnerà due premi. Quello della Banca di credito cooperativo ravennate e imolese andrà alla migliore combinazione, composizione o figura singola di un rione, mentre la Cooperativa ceramica d’Imola offrirà il ‘Liocorno’ del ceramista Alberto Mingotti destinato alla dama che si sarà segnalata per acconciatura e per l’insieme viso-copricapo.
LA GARA. Circa alle 19.15 avrà inizio la contesa, con l’entrata in campo dei cavalieri per il ritiro della lancia e la ‘bollatura’ del cavallo, che da quel momento non potrà più essere sostituito. Prima della gara i fantini verranno sottoposti a un test antialcol, mentre, subito dopo la conclusione, è previsto il controllo antidoping dei cavalli. Contrariamente alla Bigorda, il Palio si disputa con la formula consueta. Per la quarta volta nella storia della giostra faentina, nessuno dei cavalieri in lizza l’ha mai vinta; unica eccezione, se così si può dire, Daniele Ravagli del Giallo, che l’anno scorso si è visto cancellare il successo a causa della positività della cavalla Floriana al doping.
I test cronometrici hanno confermato il buon livello di forma raggiunto da tutte le coppie cavallo-cavaliere. Il grande favorito potrebbe essere il binomio del Giallo. Sembra però che Ravagli non possa disporre di Khebravo, il suo cavallo di punta, e quindi corra sul forte, ma debuttante Nanbo King. Buone possibilità di vittoria anche per il giovanissimo Manuel De Nobili, del Nero, indeciso se correre sul potente Poldo Dancer, vincitore del Palio nel 2007 e nel 2008, o sul più docile e continuo Texuia. Per il Rosso debutterà Gioele Bartolucci, e lo dovrebbe fare su Frivola, cavalla che di successi al Palio ne vanta già due, oppure su Brown, che nelle prove è stato il più veloce di tutti. Da tenere in considerazione anche il debuttante Aldo Michinelli, del Bianco, che con Giogantinu può senz’altro lottare per la vittoria. Come il cavaliere del Verde, l’esperto Marco Diafaldi, sul migliorato Dudù.
Dopo quasi trent’anni è andata in pensione la vecchia macchina del Niballo, NEP 0171, sostituita da un vero condensato di elevatissima tecnologia, opera di Costruzioni meccaniche Ferruzzi F.R. e Tex computer di Marcello Bellini. Cambiate anche le regole in caso di spareggi: dopo due ‘gironi’ completi senza esito, verrà effettuato un sorteggio fra i due rioni in lotta e il primo estratto avrà diritto di scegliere la pista su cui disputare una sola, decisiva tornata.
Anche quest’anno il Palio sarà consegnato, al ritorno dal campo di gara, sul sagrato del duomo alla presenza del vescovo Claudio Stagni.
Gabriele Garavini