2013-10-11
L’ATL, che produce divani nell’area ex Omsa, stabilizza il rapporto di lavoro con le ex dipendenti del calzificio. Ma resta incerto il futuro di una cinquantina delle 77 ex Omsa non entrate nel divanificio. Il centro commerciale Le Perle ‘venduto’ come risposta al disastro occupazionale creato dalla crisi Omsa, resta un miraggio. La cassa integrazione in deroga è stata concessa fino a fine anno, e solo con la legge di stabilità, la finanziaria, si saprà se sarà rifinanziata. In questi giorni Cgil, Cisl e Uil hanno fatto il punto sulla situazione in Comune e Regione. Martedì incontrano Golden Lady, e apriranno la discussione sulla mobilità, licenziamento, per i 77 dipendenti ancora in carico a Golden Lady. «Un passaggio inevitabile — afferma Roberto Billi della Uil — perché l’avvio della mobilità richiede 75 giorni, e oggi non sappiamo, se nel 2014 ci sarà ancora la cassa integrazione in deroga. E al di là del caso Omsa, il non rifinanziamento sarebbe davvero un disastro sociale».
Nei giorni scorsi Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato il sindaco Giovanni Malpezzi e l’assessore alle attività produttive Dumas Minzoni per una aggiornamento sull’outlet Le Perle. «L’Unieco, la ditta che sta costruendo il centro — afferma Massimo Sportelli della Uil — è stata ammessa alla procedura di concordato, ha spiegato il sindaco, per cui i lavori potranno riprendere, se le banche faranno credito. Nel caso, considerato che il 70 per cento della struttura e l’80 per cento delle opere pubbliche sono pronte, è stata ipotizzata l’apertura nella seconda metà del 2014. Ce lo auguriamo. Ma le incognite sono tante». E di fatto l’apertura delle Perle è stata già annunciata più volte. E l’apertura del centro commerciale, con la prospettiva di impiego di parte delle donne ex Omsa, potrebbe essere importante per il rinnovo della cig in deroga. «Lunedì abbiamo incontrato il sindaco, oggi (ieri, ndr) l’assessore Gian Carlo Muzzarelli — dice Samuela Meci, Cgil — e sappiamo che l’impegno politico c’è. Ma di certezze non ne abbiamo. Continuiamo però a chiedere copertura degli ammortizzatori sociali per le ex Omsa, perché è sempre stato detto che questa vertenza si sarebbe chiusa solo con la ricollocazione di tutte».
INTANTO Atl ha iniziato a trasformare i contratti delle 145 dipendenti ex Omsa assunte per un anno in contratti a tempo indeterminato. Sono 11 le o gli operai ex Omsa che hanno rinunciato. Al momento sono ancora incarico a Golden Lady 77 persone, non tutte in cassa integrazione: 4 sono in distacco sindacale, 4 lavorano allo spaccio aziendale Golden Store, in otto si sono dimesse, un gruppetto ha una occupazione temporanea.
Claudia Liverani