Accensione termosifoni dal 7 novembre

Ordinanza comunale posticipa il via libera al riscaldamento domestico. "Così risparmiamo risorse da destinare ad altre emergenze"

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Il Comune ha posticipato al 7 novembre l’accensione degli impianti termici. La decisione è arrivata, tra le prime in Italia, alla luce delle temperature di questi giorni e delle previsioni che indicano un perdurare dell’anomalia termica che ci accompagna ormai da giorni, con un caldo sopra la media.

"La situazione di queste settimane impone responsabilità e un’analisi accurata – rileva la giunta – Questa ordinanza, con questa scelta, rafforza l’attenzione dell’amministrazione per la qualità dell’aria che respiriamo. Infatti, è bene sottolinearlo sempre, gli impianti termici a uso civile costituiscono una rilevante, anche se non la principale, fonte di emissione di elementi atmosferici inquinanti".

"Tuttavia non c’è solo il tema ambientale, ma anche quello di risparmio energetico (sappiamo quanto il costo dell’energia sia diventato ostativo) e di alleggerimento sui costi del bilancio comunale – sottolinea l’esecutivo – Non si vogliono trascurare le diverse esigenze che sappiamo esserci nell’ambito energetico e nelle sue declinazioni più concrete, però alcune attenzioni come quella avuta nell’emettere questa ordinanza consentono di sbloccare risorse importanti per altre emergenze". Il risparmio libererà risorse da destinare altrove.

Il Comune di Imola è dunque fra i primi ad attuare un’ulteriore proroga del divieto di accensione. "Come in questi giorni tanti amministratori locali stanno dimostrando – annota la giunta – i Comuni possono rappresentare una riduzione della domanda di energia elettrica e di gas non indifferente: vedi le ordinanze sull’accensione degli impianti di riscaldamento o quelle sulla rimodulazione dell’illuminazione pubblica. L’obiettivo è incoraggiare le buone pratiche e assumere scelte organizzative degli uffici comunali che comportino una diminuzione dei consumi energetici senza tuttavia dequalificare il servizio reso ai cittadini".

Nel frattempo "stiamo ragionando su ulteriori misure legate all’energia, considerando che investimenti più importanti che incideranno fortemente sul medio-lungo periodo come la riqualificazione degli edifici pubblici (cappotto, infissi, impiantistica ed efficientamento energetico) sono già in via d’attuazione – rimarca la giunta – Pensiamo a quanto dell’intero patrimonio immobiliare comunale, compreso l’ambito Erp, in virtù di un proficuo dialogo con Acer, si stia trasformando grazie ai fondi del Pnrr, del superbonus 110% e del Fondo Complementare, con l’avvio di numerosi cantieri già attivati o in via di attivazione per concretizzare interventi proprio di questo tipo, lasciando abitazioni più belle, più funzionali e più sostenibili, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche da quello economico".