Accoglienza, i primi alloggi per i profughi

I Comuni stanno effettuando la ricognizione nei propri territori. Castel San Pietro potrà ospitarne tra i quaranta e i cinquanta

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La macchina organizzativa per l’accoglienza dei profughi ucraini è in moto. I sindaci dei comuni della Città metropolitana si sono incontrati l’altro giorno in prefettura a Bologna per fare il punto e avviare i contatti con le associazioni e gli enti che possono dare una mano. A livello metropolitano, era emersa la disponibilità di circa 200 posti per accogliere altrettanti ucraini in fuga dalla guerra. I singoli Comuni stanno svolgendo proprio in queste ore i ‘compiti a casa’, e la prima, veloce verifica da parte del sindaco di Imola Marco Panieri aveva portato all’annuncio che nel circondario potevano esserci circa 50 posti per altrettanti profughi.

Castel San Pietro ha effettuato la propria ricognizione e ha già i risultati in mano. A Castello ci sono dunque 5 appartamenti per accogliere di 25 persone circa (anziani, donne e bambini in età da scuola d’infanzia e primaria) a Poggio Grande. Gli alloggi sono del Seminario arcivescovile; un appartamento per l’immediata ospitalità di 4 persone circa (anziani, donne, bambini e ragazzi di età da scuola d’infanzia, primaria, media inferiore e superiore) a Castello, di proprietà del Comune; 5 camere matrimoniali con possibilità di aggiunta di letto bimbi in grado di accogliere da subito e senza limiti di tempo 15 persone circa (sempre anziani, donne, bambini e ragazzi di età scuola d’infanzia, primaria, media inferiore e superiore) all’Hotel Parigi che già ospita altri rifugiati; 50 camere matrimoniali con possibilità aggiunta di letto bimbi per ospitare 150 persone circa (anziani, donne, bambini e ragazzi di età scuola d’infanzia, primaria, media inferiore e superiore) all’interno dell’Hotel Terme. Per il momento non ci sono convenzioni con l’Asp di Bologna ma la struttura è e interessata a collaborare.

L’Amministrazione castellana fa inoltre sapere che, qualora ci fossero famiglie interessate ad accogliere profughi in arrivo, sapendo che la disponibilità è da intendersi a titolo solidaristico non essendoci al momento altri canali di finanziamento per l’accoglienza al di fuori della rete dei Cas e Sai, è possibile scrivere alla e-mail sempre attiva di prontosindaco@comune.castelsanpietroterme.bo.it

Quanto alle raccolte di beni di prima necessità, il sindaco Tinti ringrazia i tanti cittadini che si sono già resi disponibili, ma precisa che a causa della guerra non è possibile garantire l’arrivo di alcun materiale in Ucraina.

Per chi volesse fare la propria parte, al momento l’unico canale di aiuto aperto e attendibile è la raccolta fondi gestita dalla Regione e che risponde all’Iban IT69G0200802435000104428964 (dall’estero sul codice Bic Swift: UNCRITM1BA2). Causale: emergenza Ucraina.

"A Osteria Grande – informa Tinti – è già arrivata una prima famiglia, con un bambino in età scolare che l’amministrazione sta già provvedendo a inserire nella rete scolastica. Ringrazio tutti i castellani per la generosità, ma chiedo la massima collaborazione soprattutto nel segnalare alle autorità preposte gli arrivi di chi dovesse giungere tramite relazioni con famiglie già residenti e di attendere il loro arrivo per donare generi alimentari e di prima necessità che sicuramente saranno necessari in loco. Nel frattempo, è già operativo il Coc, per coordinare tutte le azioni".