Acque, centomila euro per un parco più bello

Il Comune finanzia la manutenzione straordinaria del polmone verde cittadino. Nuova vita per sentieri, arredi e vegetazione. .

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Nella storia di ogni imolese c’è almeno un racconto legato al parco delle Acque Minerali. Un polmone verde racchiuso fra le curve del circuito amato da tutti, e per il quale il Comune ha inserito nella delibera di assestamento di bilancio un finanziamento di 99 mila euro, non previsto in precedenza, finalizzato alla manutenzione straordinaria Parco, secondo un progetto redatto dai tecnici di Area Blu.

"In termini pratici – spiegano dal Palazzo comunale – la sua complessità ambientale e il suo intenso utilizzo generano una usura del luogo (quali arredi, percorsi, aiuole, staccionate, ecc.) ed una inevitabile elevata aspettativa nella sua rispondenza ad esigenze che si evolvono insieme alla città ed ai suoi abitanti".

Un esempio per tutti è la consistente crescita dell’utilizzo di mountain bike aggiunge il Comune, "che mal si concilia con la conservazione dei percorsi pedonali, delle ripide scarpate sabbiose del Monte Castellaccio e di una fruizione più meditativa di un’area che, tutto sommato, ha dimensioni piuttosto limitate. Se poi aggiungiamo che anche gli alberi, alla fine, invecchiano è facile comprendere come anche un ambiente che pare una invariante del tessuto cittadino, necessiti di manutenzioni straordinarie o di restyling".

Insomma, sarà un vero e proprio check-up per il parco, che riguarderà diverse aree del polmone verde.

L’intervento da parte del Comune riguarderà i seguenti ’punti caldi’. L’area giochi. In quanto una delle zone più utilizzate, chiaramente dai bambini, pertanto sarà oggetto di una parziale sostituzione degli attrezzi, assieme al ripristino o totale rifacimento delle pavimentazioni antitrauma, la sostituzione dei tavoli e delle panchine ammalorate.

I percorsi ghiaiati. Scorrono per tutto il parco e ne rappresentano l’ossatura. Pertanto anche il loro ripristino (con lavori riprofilatura, livellamento, ricarica di inerte, scolo delle acque, ecc.) è inevitabilmente indispensabile.

Si prosegue con i caratteristici ponticelli in legno. Una verifica della stabilità delle strutture portanti e la sostituzione delle parti usurate (corrimano, piano di calpestio) è indispensabile per garantire la sicurezza della fruizione.

Anche per quanto riguarda il sentiero del Monte Castellaccio. Si provvederà ad una sua messa in sicurezza e ad un ri-orientamento dei percorsi sui sentieri più bassi, senza intervenire, in questa fase, sulla frana che ne ha impedito la percorribilità della parte alta che conduce alla sommità del rilievo.

Si passa poi alla vegetazione. Pur senza interventi di rilievo verranno riqualificate alcune fasce arbustive (potature straordinarie, eliminazione di teli pacciamanti e residui di ali gocciolanti non più in uso, ecc.) ed alcuni gruppi di alberi (rimonda del secco ed eventuale abbattimento di esemplari secchi o instabili).

Una volta completato, il progetto verrà sottoposto ai successivi passaggi burocratico-amministrativi, tra cui quello in Soprintendenza. Per tale motivo si può ritenere un buon risultato potere fruire del verde riqualificato nella primavera 2021.

In questo senso l’ultimo rilevante intervento fu fatto nel 1999 e comportò una complessiva riorganizzazione degli spazi che resero sicuramente il Parco più fruibile e idoneo ad un utilizzo al passo con i tempi.

red. cro.