Aiuti per la montagna Commercio e viabilità, fondi da Gal e Regione

Finanziati 28 progetti per le piccole imprese e il potenziamento delle strade. La sindaca Poli: "Queste zone non devono essere solo un’attrazione turistica".

Aiuti per la montagna  Commercio e viabilità,  fondi da Gal e Regione

Aiuti per la montagna Commercio e viabilità, fondi da Gal e Regione

Sono sempre di più le risorse indirizzate verso i territori collinari del circondario imolese. Il Gruppo di Azione Locale dell’Appennino bolognese, nel cui consiglio siede anche il sindaco di Fontanelice Gabriele Meluzzi, ha finanziato 28 nuovi progetti di qualificazione delle piccole imprese commerciali, artigiane e di servizio della montagna. Il contributo a fondo perduto, riconosciuto a seguito dell’apposito bando pubblico, copre il 60% di una spesa massima ammissibile di 50mila euro per la realizzazione di percorsi di valorizzazione o di diversificazione. Tra le imprese beneficiare, che svolgono attività nei comparti della trasformazione agroalimentare, ristorazione, ospitalità alberghiera, benessere, costruzioni, movimento terra, meccanica, elettronica ed assistenza tecnica, figurano anche un’attività di Castel del Rio ed una di Fontanelice. Complessivamente, il Gal ha già teso la mano a ben 104 imprese di cui 14 in fase di apertura o avviamento. Ma non è finita. La società consortile pubblico-privata, infatti, continua la propria opera di supporto con un nuovo bando, in scadenza alle 12 di venerdì, che alza la posta in palio fino a 655mila euro per le medesime finalità.

Sul fronte della viabilità la bella notizia arriva dalla Regione che guarda con insistenza al potenziamento della rete ed alla sicurezza delle arterie. Un’iniezione da oltre 11 milioni di euro: 6 provenienti dal Fondo Sviluppo Montagne Italiane e 5 dal Fondo regionale montagna 2021-2023. Ora per gli uffici del Nuovo Circondario Imolese scatta la lotta contro il tempo per inviare ai colleghi di viale Aldo Moro, entro il 31 agosto, quei progetti da concludere entro fine anno. Interventi che, in caso di proroghe, potranno slittare al massimo al 31 dicembre 2024. In area circondariale, quindi, giungeranno oltre 250mila euro per sistemare le strade e metterle al riparto dai dissesti elevando i canoni di sicurezza per l’utenza. "Dobbiamo andare oltre il concetto di montagna come semplice attrazione turistica – ragiona la sindaca di Casalfiumanese, Beatrice Poli titolare della delega ai territori collinari dell’ente di via Boccaccio –. Il bando della Regione insiste proprio sull’importanza di creare un’adeguata rete viabile per rendere queste zone raggiungibili e collegabili. Senza una connessione, quindi, è inutile parlare di ripopolamento della vallata del Santerno". Non solo. "Da un lato c’è l’essenzialità di quelle arterie che permettono di arrivare in collina – aggiunge -. Dall’altro la valenza della connettività per fare in modo che i residenti riescano poi a spostarsi per approdare nei luoghi di lavoro, di studio o, semplicemente, di vita quotidiana".

Mattia Grandi