Imola, occupazione alle Alberghetti: raid notturno nelle aule

La scia di atti vandalici: muri imbrattati, sedie e banchi fatti a pezzi

Il preside reggente dell'Alberghetti, Gian Maria Ghetti

Il preside reggente dell'Alberghetti, Gian Maria Ghetti

Imola, 6 aprile 2022 - Un’altra occupazione che finisce con la conta dei danni. E scocca l’ora della denuncia. Dopo lo Scappi a Castel San Pietro Terme, anche l’Alberghetti di Imola paga dazio a quella furia distruttrice che manda in archivio nel peggiore dei modi la parentesi di autogestione degli studenti tra le aule.

La situazione, all’altezza dell’istituto di via San Benedetto, sarebbe degenerata nella serata di lunedì scorso.

Attorno alle 21, infatti, i responsabili degli episodi vandalici si sarebbero introdotti nella scuola superiore con la presunta complicità di qualcuno dall’interno. Non è ancora chiaro il numero dei soggetti coinvolti e la loro appartenenza, o meno, allo stesso plesso interessato dalla protesta di una parte degli allievi.

Disarmante lo scenario apparso davanti agli occhi dei docenti, del personale ausiliare e delle forze dell’ordine all’indomani mattina. Diversi i vasi rovesciati con le scie di terriccio disseminate lungo quei corridoi già invasi da una moltitudine di fogli di carta. Le maniglie delle porte delle aule danneggiate insieme a cattedre, sedie e banchi rotti accatastati poco distante. L’odore acre della polvere chimica di un estintore svuotato al centro del camminamento ed alcuni muri sporcati con spruzzi di vernice bianca.

Per non parlare di un lucernario sfondato e di due computer messi ko che alzano di parecchio la quota dell’entità economica dello scellerato raid.

«Non abbiamo ancora una stima precisa del disastro – spiega il dirigente scolastico Gian Maria Ghetti –. Così come non ci sono ancora notizie sui responsabili. Sono in corso le indagini da parte delle forze dell’ordine". Inevitabile, però, l’avvio dell’iter di denuncia al commissariato di polizia di Imola. Un percorso pressoché identico a quello innescato dalla collega castellana dello Scappi qualche giorno fa. "La denuncia è stata sporta nella giornata di ieri – continua –. Tolleranza zero al cospetto di gravi episodi vandalici. Atti che denotano solamente una voglia di distruggere".

Un quadro mitigato in tempi record dal personale dell’istituto schierato in prima linea per permettere il regolare svolgimento delle lezioni. Una programmazione didattica peraltro mai interrotta neppure in concomitanza dell’inizio della finestra di autogestione parziale.

"Tempestivo l’intervento del nostro personale – rimarca Ghetti–-. Encomiabile la loro collaborazione e disponibilità".

Triplice fischio, quindi, anche alla protesta.

"Dopo la denuncia e la presa di coscienza degli atti irresponsabili, scorretti e dannosi compiuti c’è stata una perdita di fiducia con immediato rientro dei ragazzi in aula – conclude il dirigente dell’Alberghetti –. La responsabilità è ancora precisamente da definire, ma rimane inequivocabile da parte degli studenti dell’istituto".