Alluvione Imola, attenti agli sciacalli a Zolino. Il sindaco: "Sono finti operatori, ma la solidarietà di questa città mi emoziona”

Finti operatori chiedono ai cittadini di lasciare casa. Forze dell’ordine e Comune fanno squadra per la sicurezza Il primo cittadino: "Street tutor in azione nelle frazioni alluvionate"

Imola, 21 maggio 2023 – “Avremo dormito dieci ore da martedì, senza fermarci praticamente mai. Ma sentire che la città risponde in maniera così forte sul fronte degli aiuti ti dà l’energia per affrontare tutto, anche quando l’adrenalina scende". Il sindaco Marco Panieri tira il fiato. Doveva essere la domenica della Formula 1, sarà la giornata che chiude una delle settimane più difficili della storia recente di Imola.

Allerta meteo rossa 21 maggio Emilia Romagna

"C’è dispiacere, la fatica è tanta così come numerose sono le situazioni difficili – racconta il primo cittadino –. Ma voglio ringraziare ancora una volta chi si è impegnato nell’emergenza. In 2.500 si sono resi disponibili per dare una mano, oltre ai volontari in arrivo da altre regioni. La macchina della solidarietà funziona".

Alluvione Emilia Romagna, la nostra raccolta fondi

Sindaco Panieri, solo qualche giorno fa dopo la prima ondata di maltempo il peggio sembrava passato. Com’è oggi la situazione?

"La volta scorsa eravamo stati colpiti duramente. In questa seconda ondata anche, ma abbiamo tenuto meglio. E le situazioni critiche si sono ridotte. Questo lo dico soprattutto pensando alle comunità vicine, che cerchiamo di aiutare con i nostri volontari. Due giorni di pioggia ci hanno spaventato, consegnandoci una situazione difficile. Ma andiamo avanti per riportare quanto prima la vita delle persone alla normalità".

Lei sui social ha messo in guarda sui tentativi di sciacallaggio nel quartiere Zolino. Che succede?

"Sì, qualcuno ha suonato nelle case dicendo di evacuarle. I residenti hanno notato un furgone sospetto, abbiamo subito avvertito i carabinieri. Stiamo monitorando molto il territorio da questo punto di vista. Abbiamo spostato gli street tutor che dovevano essere impiegati tra centro storico e Autodromo per il Gran premio a presidiare le frazioni alluvionate, in modo da evitare gli accessi in quelle zone. Così facendo, le forze dell’ordine possono occuparsi dei servizi anti-sciacallaggio".

L’altra faccia della medaglia è rappresentata dalla grande risposta degli imolesi di fronte all’emergenza.

"È stata davvero molto forte. A distanza di qualche giorno, posso dire di essermi commosso. Leggere le mail delle persone scalda il cuore. E ti dà la forza per andare avanti".

Oggi per Imola doveva essere il giorno del Gp.

"Dispiace, ma il rinvio era doveroso. Non poteva che essere così, quando vedi la paura negli occhi della gente. Ma la vicinanza della F1 e di Stefano Domenicali è stata importante".

Condivide l’idea di un grande concerto di beneficenza in Autodromo una volta che tutto sarà finito?

"La nostra disponibilità l’abbiamo data subito, ma non è il momento di fare proclami. Il circuito è nel cuore dell’Emilia-Romagna, sarebbe il posto perfetto. Però non deve esserci l’etichetta di nessuno. Ma ora lavoriamo per aiutare chi ha perso tutto".