Ambiente, l’impegno di Geolab: "Tutelare la biodiversità dei boschi"

Il presidente Buganè: "In autunno coinvolgeremo le scuole nella piantumazione di alberi sulla ciclovia del Santerno"

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Dal successo dell’evento ‘Giornata Mondiale dell’Acqua’, andato in scena alla Casa del Fiume di Borgo Tossignano, ai progetti futuri. Non conosce sosta Giacomo Buganè, presidente dell’organizzazione non lucrativa di utilità sociale Geolab. Un riferimento per il territorio circondariale in ambito di ricerca, documentazione, formazione, educazione e divulgazione ambientale. Molteplici, infatti, le attività sviluppate attorno al fiume Santerno grazie alla gestione del laboratorio del Parco della Vena del Gesso e la continua opera di monitoraggio delle acque e dell’ambientazione naturalistica della zona. Dati preziosi anche per la didattica che beneficia della convenzione con l’università di Bologna. "L’iniziativa dello scorso 20 marzo era focalizzata sulle acque sotterranee – spiega Buganè –. Una risorsa da gestire in modo sostenibile al cospetto della criticità dei cambiamenti climatici. Interessante la lezione tenuta dal geologo e docente Gian Battista Vai. E’ un tossignanese doc e dirige il museo Capellini dell’ateneo felsineo". Non solo. "Geolab collabora con l’Asp Valsanterno che, attraverso una campagna di crowdfunding, ha avviato lo studio delle specie ittiche nel Santerno – continua –. I risultati, mostrati nella nostra sala multimediale ad una platea di universitari collegati online, si intersecano con le continue analisi chimiche e biologiche che effettuiamo in laboratorio".

Spazio poi alla presentazione di un opuscolo sulla difesa della biodiversità dei boschi di Roverella, trainata dall’Ente Gestione Parchi Romagna diretto da Nevio Agostini con il progetto Life, e alle realtà produttive della vallata. "Ci piacerebbe vederle sempre più integrate nel sistema della nuova ciclovia del Santerno. Un sicuro volano per le eccellenze ed i prodotti locali – sottolinea Buganè –. In autunno coinvolgeremo le scuole nella piantumazione di alberi in prossimità della stessa arteria ciclabile sfruttando i contributi stanziati dalla Regione".

Due percorsi preceduti da altrettante fasi preparatorie. "Un focus per i docenti sugli alberi in città – svela il numero uno di Geolab –. Si parlerà dell’utilità del verde urbano e del drenaggio delle acque urbane prima di portare sul campo gli alunni. A maggio, invece, visiteremo con una ventina di universitari le aziende del posto".

L’obiettivo è quello di comprendere i riflessi di una corretta gestione biologica della terra nella qualità della vita e nel rispetto dell’ambiente. Senza dimenticare il legame tra la ristorazione e la produzione locale. "Invitiamo i ristoratori ad indicare nei loro menù la derivazione dei prodotti utilizzati – specifica –. Proseguiremo anche il progetto sulle microplastiche, avviato con Unibo, e le analisi delle acque del Santerno con gli allievi del liceo Alberghetti di Imola". Inevitabile una battuta sullo stato di salute del nostro fiume. "C’è poca acqua ma è di buona qualità – conclude Buganè –. Non abbiamo ghiacciai che alimentano il corso ma le rocce magazzino rilasciano poco alla volta l’acqua piovana incamerata. Senza prelievi irrigui è scongiurato il rischio secca. A maggio, se continuerà a non piovere, sarà molto più dura".

Mattia Grandi