Ci sarà un’ambulanza in meno al servizio dei cittadini. Succederà tra pochi giorni. Il motivo? Mancanza di personale. È quanto denuncia il consigliere comunale e regionale della Lega, Daniele Marchetti, che sul tema annuncia la presentazione di un’interrogazione indirizzata alla giunta del presidente Stefano Bonaccini.
"Dal primo giugno – riferisce l’esponente del Carroccio – l’ambulanza con infermiere e autista soccorritore a disposizione della centrale operativa di Area Vasta Emilia Centro denominata Imola 42, operativa dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 20, verrà soppressa". E questo perché "sembra si siano evidenziati problemi nel reclutamento di una posizione nonostante la graduatoria aperta", prosegue Marchetti, che in Regione è anche vicepresidente della commissione Sanità.
"Secondo quanto abbiamo appreso, sarebbe rimasta scoperta la posizione dell’autista soccorritore – chiarisce il consigliere di opposizione –. Un fatto probabilmente conseguente al blocco delle assunzioni causato dalla malagestione a livello economico della Regione Emilia-Romagna che risparmia sul comparto ma, evidentemente, non ha la stessa visione per quanto riguarda i quadri dirigenziali visto che non esita a creare nuove posizioni", attacca ancora Marchetti.
"Il territorio, ancora una volta, si troverà scoperto e la cosa è inaccettabile soprattutto in un momento come l’attuale poiché, a seguito degli eventi alluvionali i tempi della viabilità, soprattutto per quanto riguarda l’area appenninica, si sono allungati – conclude il leghista –. Attraverso il mio atto ispettivo chiederò quindi se le informazioni che ho ricevuto corrispondano al vero e se si è al lavoro per ripristinarla quanto prima. I cittadini, che si vedono sottrarre sempre più servizi, non possono e non devono pagare per la malagestione dell’assessorato guidato da Raffaele Donini".
Nei giorni scorsi, commentando proprio le difficoltà economiche attraversate in questa fase dal sistema sanitario regionale (la sola Ausl di Imola ha chiuso il 2022 con un disavanzo di 3,6 milioni), Marchetti aveva auspicato un "efficientamento amministrativo-tecnico, possibile anche sulle singole aziende presenti su territori e ciò non vuole dire mettere in discussione la governance delle singole aziende".
Su alcuni apparati, invece, secondo il leghista si potrebbe "lavorare in maniera trasversale. Intendiamo anche intervenire sugli acquisti – aveva proseguito Marchetti – perché proprio da qui si possono ricavare economie di scala da riversare su servizi . Nel 2022 grazie a Intercenter si è ottenuto un risparmio di 200 milioni di euro. Dati che ci dimostrano che è possibile procurarsi risorse lavorando su questo versante. Proponiamo di avviare riflessioni con le centrali acquisti di altre realtà regionali – aveva concluso l’esponente della Lega – anche per l’acquisto di macchinari o per quei farmaci innovativi particolarmente costosi".