Anteprima Baccanale, avanti così Ai ristoratori piace ‘mediterraneo’

Galanti dell’Hostaria ’900: "Bene, però l’evento dovrebbe durare di più: partecipare è impegnativo". Mascia del San Domenico: "Per me funzionerà. Non sostituiremo la manifestazione principale".

Anteprima Baccanale, avanti così  Ai ristoratori piace ‘mediterraneo’

Anteprima Baccanale, avanti così Ai ristoratori piace ‘mediterraneo’

di Claudia Eleonora Traversa

L’anteprima del Baccanale 2023 in programma dal 26 al 28 maggio è vista con favore dai ristoratori imolesi che si dichiarano pronti a partecipare, stilando menù d’eccellenza per l’occasione. Il tema scelto per l’edizione 2023 è mediterraneo inteso come aggettivo, un termine che racchiude la ricchezza e le molteplici sfaccettature della tradizione culinaria del nostro Paese.

Favorevole, seppur con qualche perplessità riguardo la durata dell’anteprima ed il periodo di svolgimento, Orazio Galanti titolare dell’Hostaria ‘900 di viale Dante: "Credo possa essere una buona idea. Non sono affatto favorevole, però, alla durata così ridotta dell’evento. C’è molto lavoro da fare e poco tempo per concretizzare. Lavorare tanto per così pochi giorni è impegnativo, ma comunque parteciperemo e cercheremo, come sempre, di fare del nostro meglio. Anche il periodo di svolgimento credo potrebbe comportare qualche problema in quanto, con la bella stagione, è più facile che durante i weekend la città si svuoti. L’importante, comunque, è non svalorizzare il prodotto; va bene la novità, purché non cominci ad essere sfruttata eccessivamente altrimenti la gente si stanca".

Favorevole anche Mirco Galassi, del ristorante Molino Rosso in via Selice: "Credo possa essere una buona idea organizzare anche un paio di edizioni di Baccanale all’anno anziché un’anticipazione che dura solo un fine settimana. Più manifestazioni ci sono e meglio è per noi ristoratori. Un menù va studiato bene affinchè possa essere attraente per il cliente e oggigiorno è sempre più difficile crearne uno aggiuntivo oltre quello alla carta. Inoltre, penso che anche il fattore stagionalità e periodo di svolgimento debba essere attentamente valutato affinchè possa incidere positivamente sull’evento".

Decisamente entusiasta all’idea di un’anteprima dello storico Baccanale Max Mascia, che del bistellato San Domenico e tra i primi a lanciare l’idea: "Personalmente credo possa funzionare. Sono anni che insisto affinchè possa nascere una sorta di nuova versione della manifestazione senza, però, andare a sostituire quella principale che si svolge tradizionalmente in autunno. Per noi ristoratori è molto stimolante. Quando il Comune e l’assessore Giacomo Gambi hanno comunicato il tema della nuova edizione ho chiesto di coinvolgere anche i più giovani, creando iniziative appositamente per loro. Il Baccanale è anche cultura e far conoscere la natura e le aziende del territorio ai ragazzi credo possa essere molto formativo. Il tema prescelto, inoltre, offre molte possibilità coprendo una vasta gamma di prodotti. Certamente non sveleremo il menù d’autunno, ma sfrutteremo i prodotti di stagione. Siamo pronti per il Baccanale di primavera e poi ci divertiremo in autunno".

Propenso, seppur prudente, Mattia Mezzetti di Popeye, in via Quaini: "Parteciperemo sicuramente. L’anteprima in primavera è molto interessante. Vedremo come andrà, se l’esito sarà positivo si può ripetere anche l’anno successivo". Entusiasta e pronta alla sfida anche Ambra Lenini dell’Osteria del Vicolo Nuovo in via Codronchi 6. "Se si organizza qualcosa di questo genere, io ci sono. Collaboreremo con il Comune per una riuscita positiva della manifestazione. So che la prima volta è tutta da costruire: in fondo è un punto interrogativo e bisogna conoscerne i contenuti, però parteciperò senza dubbio".