Anusca: "Ristrutturiamo il parco delle Terme"

Gullini, presidente del gruppo, fa il punto sul 2022 e sui programmi: "Segnali di ripresa molto importanti nelle nostre sette aziende"

Anusca: "Ristrutturiamo il parco delle Terme"

Anusca: "Ristrutturiamo il parco delle Terme"

Il 2022 come anno della rinascita, il 2023 per rilanciarsi e avvicinare i numeri del passato.

L’anno che sta per andare in archivio è stato importantissimo per il Gruppo Anusca e per le sue sette aziende. "Non tutte hanno avuto la stessa crescita e la stessa ripresa – tiene a precisare in esordio Paride Gullini, presidente e deus ex machina di un gruppo che è straordinariamente cresciuto negli ultimi lustri –, ma ci sono stati segnali molto importanti, figli anche dei grandi sforzi fatti negli anni precedenti, investendo anche in momenti che erano comunque non semplici".

A proposito di sforzi, Anusca ha chiuso l’anno offrendo ai propri dipendenti un regalo di Natale sotto forma di card da 600 euro valida un anno per l’acquisto di generi alimentari al Lem di Toscanella di Dozza. Un regalo che ha incluso tutti gli 80 dipendenti del gruppo: "Non potevamo e non volevamo fare differenze, sebbene differenze naturalmente ci siano tra le nostre realtà. Penso, per esempio, alla spa. Con l’impennata dei costi energetici l’impatto è stato fortissimo, e gli impianti vanno sempre e comunque tenuti accesi. Premiare tutti non è stato economicamente un ‘affare’ – sorride Gullini –, ma questo aspetto passa in secondo piano. Era importante dare un segnale, premiare le ottime professionalità che abbiamo, in tutte le aziende".

E segnali forti, e positivi, sono arrivati per esempio dai due alberghi, quello delle Terme e l’Anusca Palace. E dalle stesse Terme: "Abbiamo ospitato il convegno mondiale del termalismo, è stato uno sforzo importante ma che ci ha permesso di essere al centro di questa enorme realtà". E per organizzare eventi di questa rilevanza c’è un aspetto basilare che conta, e che va oltre le pur indispensabili ottime strutture che devono ospitarli: "I rapporti umani e professionali che si sono creati, costruiti e mantenuti nel tempo sono essenziali, sono alla base di tutto. Penso alla realtà di Anusca, al nostro convegno nazionale che quest’anno ad Abano Terme ha battuto inaspettatamente tutti i record. È stato un ritorno al passato importantissimo. Certo anche in questo caso i costi sono stati altissimi, costi che non si possono contenere se non facendo lo stesso evento a distanza. Ma noi – non nasconde una punta d’orgoglio Gullini –, abbiamo fior di docenti universitari e di personalità che ci vengono a trovare senza chiedere alcun compenso, perché il convegno di Anusca, ci dicono, ‘è un accrescimento e un arricchimento anche per noi’".

In tutto questo, col 2023 alle porte, Gullini promette l’impegno di "investire secondo le nostre possibilità, anche e soprattutto in spazi non nostri, ma della città. Come nel parco delle Terme, dove abbiamo un progetto di recupero e ristrutturazione che presenteremo prestissimo". Progetti e investimenti per i quali Anusca chiede "la vicinanza e l’aiuto della pubblica amministrazione, con la quale possiamo dire di aver un rapporto che si è consolidato". Ed anche quest’ultima è una notizia non trascurabile, dopo i malintesi del passato.

Claudio Bolognesi